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Il cavaliere inesistente



AUTORE: Calvino Italo
TITOLO: Il cavaliere inesistente
EDITORE: Garzanti
ALUNNO: Lorenzini Daniele
CLASSE: 2
SEZIONE: B
SCUOLA: Media Statale Farini succursale - tel. 532505 - fax 533765
COMUNE: Bologna
DATA: 03/04/98
RECENSIONE
-Sire! Sire!! Non scappate! Concedetemi la parola...
Re Carlo Magno mi guarda con regale sospetto.
-Sire, i vostri uomini vi hanno donato l'essenza della vita e della morte,
il segreto della nostra fragile umanita'. Ma voi, Sire, ve ne siete accorto?
Provate ad ascoltare le loro parole! Ricordate? Voi chiedevate:
-Ecchisietevoi, paladino di Francia?
E loro rispondevano ...
-Sono un'armatura vuota, esisto per forza di volonta', sono la perfezione
assoluta... Un corpo puzzolente e sudato non farebbe al caso mio! eppure,
quanto vorrei averne uno! Sono (o non sono?) Agilulfo.
-Sono Rambaldo. Sono un fuoco che arde. La guerra mi esalta, come l'ansia
e la gioia. Amo il mio essere uomo e amo l'amore che nutro per la bella
Bradamante.
-Sono Bradamante. Quest'armatura cela il corpo di una donna che ama la guerra e l'azione
e teme i propri sentimenti. 
-Il mio nome e' Torresmondo; non credo nella guerra, nell'eroismo, nella
vanita'. Tutto e' nulla e nulla e' tutto. Sono stato felice solo da bimbo
quando, con mia madre, vivevo di nulla nella foresta.
-Sono cio' che vedono i miei occhi e che sentono le mie orecchie. Il mio
corpo diventa mille corpi; la mia anima, mille anime; il mio nome, mille
nomi. Sono tutto e tutti insieme!
E allora voi, Sire, della loro umanita', cosa ne avete fatto?