[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Fahrenheit - Chiara Battaglioni
AUTORE: Robert Swindelles
TITOLO: Serial killer
EDITORE: Mondadori
ALUNNO: Chiara Battaglioni
CLASSE: 2C
SCUOLA: SMS Enrico Panzacchi
COMUNE: Ozzano dell'Emilia
DATA: 28/03/2000
RECENSIONE
Robert Swindelles e' inglese e prima di terminare gli studi si
e' arruolato in aviazione. Ha fatto per molti anni l'insegnante.
I suoi romanzi hanno avuto e hanno ancora successo in Inghilterra
e negli U.S.A.
Il racconto parla di un ragazzo chiamato Link che, dopo
un'adolescenza piuttosto travagliata, diventa barbone e vive
nelle strade di Londra. L'ambientazione e' piuttosto dura ma
per fortuna Link incontra Ginger, un altro barbone, che gli insegna
"i segreti del mestiere". Poi Ginger sparisce. Una ex recluta
dell'esercito, spinta del desiderio di aver uno stato perfetto,
e' scontenta dello sporco che i barboni fanno per strada ed e'
decisa a liberarsene. Ed e' per questo che con scuse subdole
chiama alcuni barboni a casa sua e li uccide senza pieta'.
Tocchera' a Link, alla fidanzata Gail e all'amico Nick scovare
il Serial killer.
Link e' un ragazzo buono, generoso e, talvolta anche timoroso.
La sua vicenda familiare (il fidanzato della madre lo lasciava
spesso fuori di casa) ha influito sul suo carattere. Si sente
uno scarto della societa' ma gli ritorna il sorriso quando ha
accanto qualcuno. Ginger lo rende una persona piu' forte.
Il racconto fa capire che chi vive in un apppartamento caldo
e ha cibo assicurato ogni giorno si puo' ritenere fortunato:
infatti la vicenda e' vista con gli occhi di un barbone.
Per questo non dobbiamo mai chiedere piu' di quello che ci viene
gia' dato e dobbiamo pensare che al mondo c'e' gente che vive
anche peggio di noi.
Lo stile della narrazione e' piuttosto particolare perche' si
alternano i racconti in prima persona dell'avventura di Link
e gli appunti del diario dell'assassino, sempre in prima persona.
Non subito si capisce la logica dello stile ma poi alla fine
e' tutto piu' chiaro, il che da' qualcosa di misterioso alla
storia. La vicenda e' ambientata a Londra, ai nostri giorni.
Il linguaggio e' molto chiaro e a volte forse un po' troppo
esplicito: si incontrano ogni tanto termini un po' volgari
che comunque destano piu' interesse al lettore.
Tutto sommato e' un bel libro con descrizioni dettagliate, con
una vicenda semplice da seguire e anche ricca di colpi di scena.
Il mio giudizio su "Serial killer" e' positivo e ne consiglierei
la lettura ai miei coetanei, soprattutto a quelli a cui piacciono
le avventure miste ai gialli.