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recensione premio " fahrenheit 451"
- To: <lettura@arci01.bo.cnr.it>
- Subject: recensione premio " fahrenheit 451"
- From: "ROMANO GIUSTI" <nuxlbg@tin.it>
- Date: Mon, 27 Mar 2000 18:10:28 +0200
- Delivered-To: llettura@arci01.bo.cnr.it
AUTORE: Kundera Milan
TITOLO: "L' insostenibile leggerezza dell'
essere"
EDITORE: gli Adelphi
ALUNNA: De Bonis Benedetta
CLASSE: 3
SEZIONE: C
SCUOLA: Scuola Media Statale "Vincenzo Neri"-TEL:
051/777057-FAX: 051777057
COMUNE: Pianoro Nuova (Bologna)
DATA: 27/03/2000
Una poesia narrata attraverso la struttura del romanzo che
ripercorre il ricordo del passato nel presente.
Una storia normale, in un contesto sociale alttrettanto
normale. Proprio questo e' il punto di partenza per elevare, fino a
sublimare la quotidianita' dei sentimenti, dei pensieri, delle
emozioni...del vivere.
L' arte dello scrittore sta nel partire da ipotesi quasi
banali, per giungere, attraverso dissertazioni filosofiche e filologiche, a
conclusioni gravi, pesanti, importanti (la com-passione sara' il sentimento piu'
nobile dell' amore). Lo stesso vale per il contrario: a ipotesi ridontanti
seguono conclusioni amene.
Una storia d' amore velata da tristezza e incomprensione,
a cui fa da sfondo un ambiente grigio e un po' ottuso, quello
della Praga degli anni '60, quello un po' esaltato della sua Primavera, a
cui segue l' Autunno piu' cupo dell' occupazione russa.
I due protagonisti principali, che prestano la voce ai
sentimenti su cui gioca il romanzo, sono Tomas, medico dissenziente, che nel
comunismo aveva creduto, e Tereza, ex cameriera, sensibile, innamorata dei libri
oltre che di Tomas.
Entrambi vedono il loro incontro come inevitabile ("
Es muss sein"), perche' governato da troppe coincidenze fatali, che
attraggono i poli opposti: la leggerezza e la pesantezza, attraverso il dualismo
anima e corpo.
Tali concetti vengono frazionati nel corso del romanzo
come caratteristiche del protagonista maschile, proiettato verso l' esterno, il
corpo, con una vita sentimentale piuttosto intensa e variegata; nonche' del
personaggio femminile, decisamente rivolto al proprio interno,
alla ricerca di quell' anima anch' essa tanto condizionata e legata al
corpo, da cui non riesce a liberarsi; per giungere a quella leggerezza
tanto inafferrabile.
Le persone leggere sono sempre attratte dal loro opposto.
I sentimenti sono subordinati a qualcosa di piu' grande, una sorta di
magnetismo che capita la leggerezza e sopprime il peso.
Il mosaico di questi opposti si compone con i frammenti
delle incomprensioni, delle coincidenze, delle parole fraintesi, degli
attimi fugaci di estasi, per creare una nuova identita', quell' enigmatica
chiarezza dell' insostenibile leggerezza dell' essere.