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AUTORE: Tolkien Jhon Ronald Reuel
TITOLO:Lo Hobbit o la riconquista del tesoro
EDITORE: Adelphi
ALUNNO/A: Pergolis Damiano
CLASSE: 2
SEZIONE:D
SCUOLA: SMS Guido Guinizelli N. tel. 0429-72582 FAX 0429-783294
COMUNE: Monselice
data: 24/03/2000
RECENSIONE
Questo libro e' riuscito, come pochi altri, a coinvolgermi e farmi sentire
dentro all'avventura. E' la storia di Bilbo Baggins, hobbit, e del viaggio
che lo trasforma nel carattere e nello spirito.
Il titolo stesso rivela che il protagonista e' uno hobbit..... ma che cos'e'
uno hobbit?
E' un piccolo essere alto circa ottanta centimetri, che assomiglia ad un
nano,
ma e' senza barba. Ama il silenzio e latranquillita'. Bilbo vive nella
collina
chiamata Hobbitopoli al di la' dell'acqua. I suoi compagni, nel viaggio alla
ricerca del tesoro custodito dal drago Smog, sono dei nani che non si fidano
pienamente di lui, ma se ne servono perche' lo stregono Gandalf, conoscendo
le sue origini, sa tutte le sue enormi potenzialita'. Gli hobbit, i nani e
gli
elfi vivono in armonia con la natura e sono diversi dagli altri esseri
malvagi
come orchi, Uomini Neri, draghi, e lupi Mannari, che devastano e
saccheggiano
citta' abitate.
Pur essendo un racconto fantastico, il libro ha il carattere del romanzo di
formazione, perche' ci fa vedere come Bilbo si trasforma e cresce attraverso
le esperienze vissute da persona incerta e incapace che si riteneva, diventa
una persona consapevole delle proprie capacita' e delle proprie risorse.
Per esempio nel momento in cui si riprende dallo svenimento nella caverna
degli orchi, e' incerto e disorientato, ma con un po' di coraggio e astuzia
riesce a uscire dalla grotta superando numerosi ostacoli.
Poi quando il gruppo di esseri fantastici, alla fine si ritrova chiuso
dentro
alla montagna del drago Smog, per difendere il tesoro da altri popoli che
pretendono di averne una parte, Bilbo con intelligenza riesce a far
riconciliare il suo gruppo e gli altri popoli, anche se lo fa imbrogliando
sia l'uno che gli altri.
E' questo un libro che avvince, che non smette mai di sorprendere e che mi
fa sentire dentro al mondo di questi esseri fantastici dimenticando quasi di
appartenere alla razza umana.