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AUTORE: Michael Ende
TITOLO: Momo
EDITORE: Sei
ALUNNO/A: Turcato Elisa
CLASSE: 2
SEZIONE: D
SCUOLA : SMS Guido Guinizelli N. tel. 0429/72582 FAX 0429/783294
COMUNE: Monselice
Data: 24 marzo 2000
RECENSIONE
"Momo", di M. Ende, e' una fiaba moderna che racconta le varie peripezie di
Momo contro i Signori Grigi, spietati ladri di Tempo.
Momo e' una bambina a dir poco straordinaria. Ella possiede una dote che,
credo, tutti pensiamo di avere: Momo sa ascoltare. Tutti pensiamo di saper
ascoltare, ma e' un errore; pochissime persone sanno veramente ascoltare.
Momo sa ascoltare in tal modo che chi e' incerto e insicuro arriva a capire
che cosa veramente vuole, chi e' sfiduciato e non ha alcuna autostima
capisce
subito di essere unico al mondo e, quindi, individuo indispensabile, chi e'
rissoso e litiga con il prossimo si rappacifica e diventa solidale con gli
altri. Momo e' orfana e nemmeno lei sa quanti anni abbia; vive tra le rovine
di un antico anfiteatro "sola", a sud di una grande citta'. Appena e'
arrivata
in quel luogo sperduto e' subito diventata amica della gente semplice che
vive
nei dintorni. E, benche' sia povera e non possieda beni materiali, e' la
piu'
ricca di tutti perche' spende tutto il suo Tempo per gli altri che diventano
suoi amici.
Nel cuore della grande citta' ai cui margini vive Momo con i suoi amici,
delle
"creature" avanzano col loro scopo di impossessarsi del Tempo personale di
ogni uomo. Queste "creature" sono i Signori Grigi e non sono altro che
niente,
vengono dal nulla e mantengono la loro esistenza col Tempo che sottraggono
agli uomini.
Momo, attraverso varie peripezie, riesce a sconfiggerli, a liberare dai loro
sotterranei tutto il tempo che essi hanno rubato e a restituirlo agli
uomini.
Questa storia ci fa capire come nel mondo di oggi la gente sia presa dalla
frenesia del lavoro e del denaro, dalla fobia di non riuscire nel proprio
intento, di farsi un posto, una carriera, di diventate qualcuno, dalla mania
del gioco d'azzardo, delle lotterie, dei quiz televisivi che non promettono
nient'altro che soldi. Ci siamo tutti convinti di poter ottenere tutto con
il
denaro: chi possiede materialmente puo' ottenere anche tutto il resto,
amori,
amicizie, onori, ecc.... Piu' siamo presi da questa spirale, piu' ci
occludiamo
in noi stessi e non riusciamo ad ascoltare cio' che ci dice il cuore, tanto
meno riusciamo ad ascoltare gli altri, diventando freddi e crudeli. Fa
comodo,
a volte, non provare sentimenti, perche' alcuni di essi ci fanno pensare
agli
altri e, quindi, a perdere tempo per gli altri. Se dedicassimo anche un solo
minuto per ascoltare una qualsiasi persona, anche se stiamo facendo qualcosa
per noi importante e urgente, potremmo renderla felice.
Ma, cos'e' un minuto? Ci sono vari modi per misurare il Tempo, ma solo uno
e'
veramente valido: il nostro cuore. Se misurato dal cuore, questo minuto si
puo' trasformare in un secondo o in cent'anni, perche' il Tempo e' Vita e la
Vita ha dimora nel cuore.