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AUTORE: Renee Berry Carmen e Traeder Tamara
TITOLO: Amiche
EDITORE: Corbaccio
ALUNNO/A: Trombin Giulia
CLASSE: 2
SEZIONE: D
SCUOLA: SMS Guido Guinizelli N.tel.0429/72582 Fax 0429/783294
COMUNE: Monselice
Data: 24/03/2000
RECENSIONE
Il libro Amiche di C.R. Berny e di T. Traeder mi ha fatto molto pensare sul
tema dell'amicizia soprattutto tra le donne. Esso si configura infatti come
una raccolta di storie vere raccontate da donne di tutto il mondo.
Le due autrici affermano che la maggior parte delle donne incontrano nella
loro vita un'amica che terranno stretta al loro cuore per sempre.
Per riconoscere l'amica non serve necessariamente parlarle, a volte basta un
 solo sguardo. Un'amicizia puo' nascere anche dall'ammirazione che abbiamo
 verso l'altra persona, che si rispecchi nelle nostre fantasie e nei nostri
 sogni, la persona che vorremmo poter essere noi.
Qualsiasi sia il modo in cui conosciamo un'amica, il suo compito e' sempre
lo
 stesso: quello di aiutare la nostra crescita, dandoci un sostegno morale
nei
 momenti in cui ne abbiamo bisogno, aiutandoci quando glielo chiediamo,
 dandoci consigli quando ci troviamo in difficolta', difenderci quando non
 siamo in grado di farlo da sole.
Le amicizie che hanno piu' valore e che sono piu' durature, sono quelle che
 hanno un ritmo naturale di dare e avere e di condivisione del proprio stato
 d'animo. In uno dei 54 racconti, le protagoniste sono Arlene Bernstein,
 l'autrice di Growing Season e la sua amica Judy. Arlene e Judy un giorno
 vanno a trovare una loro amica che ha appena dato alla luce tre gemellini
e,
 siccome Arlene ha perduto un figlio appena nato, vedendoli in una
incubatrice
 si mette a piangere per quasi tre ore e Judy la lascia sfogare; da quel
 giorno la loro amicizia diventa sempre piu' profonda.
Le amicizie infantili sono quelle che hanno un ruolo determinate nel
decidere
 chi e come saremo quando diventeremo adulte. Ognuna di noi porta le amiche
 infantili con se' ogni singolo giorno, nei propri ricordi, ma anche
 nell'ordito e nella trama della nostra personalita'. Molte di queste
amicizie,
 con il passare degli anni si perdono per strada, ma restano una parte
 incaccellabile di noi stesse e della nostra vita. A molte donne e' capitato
 di essere abbandonate dai mariti e dai figli; tutti se ne sono andati,
 soltanto la amiche sono rimaste al loro fianco.
Questo libro a differenza di altri che mettono in luce l'opportunismo dei
 cosidetti amici che vanno e vengono secondo la " ventura", mi ha trasmesso
 un grande entusiamo e una grande fiducia nell'amicizia.
Credo che noi ragazzi dobbiamo crescere con questa certezza, perche'
 altrimenti si corre il pericolo di formare un "branco", un gruppo incapace
 di darsi delle regole di convivenza, dove non c'e' alcuna sorta di
 comunicazione, alcuna condivisione di interessi, di valori, di ideali e di
 sogni, e si e' tenuti insieme soltanto dalla paura del piu' forte, cosi'
  come si legge nei quotidiani di questi tempi.