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Recensione



Data: venerdì 10 marzo 2000
Nome: Chiara
Cognome: Chiodini
Città: Castenaso
Provincia: Bologna
Classe: seconda
Sezione: B
Scuola: s.m.s. "Giovanni Gozzadini"
Autore: Sonngard Bohlke
Titolo: Due cuori e una band
Editore: Ex libris
 
Il libro narra la storia di due ragazzi tedeschi, Sarah e Johnny e dei loro problemi adolescenziali. Tutti e due hanno la passione per la musica rock; per Sarah il rock è un modo in più per ribellarsi al perbenismo della madre, mentre per Johnny è un ritorno al passato, quando iniziarono i guai. Tra i due nasce una grande amicizia, ma piena di ostacoli: il più difficile da attraversare è sicuramente la fuga di Johnny da se stesso e dal suo passato. Alla fine del libro ci sono le traduzioni delle canzoni scritte da Sarah e Johnny, che a mio parere sono un pezzo fondamentale del racconto: descrivono i sentimenti dei due ragazzi. Nel libro si parla dei problemi dell'adolescenza, di quanto è difficile crescere, del menefreghismo da parte di alcuni adulti nei confronti dei problemi dei ragazzi e dell'importanza dell'amicizia. Il libro sottolinea il bisogno che hanno gli adolescenti di sfogarsi, come Sarah, che per questo usa la musica, ma ti fa capire quanto è facile, oggigiorno, finire nei guai, nelle brutte compagnie. Come Johnny, che fin da bambino, addirittura senza saperlo, spaccia droga. Il racconto ti fa capire quanto a quell'età è difficile esprimere i sentimenti, ma questi due ragazzi ci riescono, scrivendo canzoni e suonando. I sentimenti che ho provato leggendo questo libro sono tanti: il divertimento, ci sono alcuni pezzi divertenti, come quelli che raccontano della zia di Sarah; la maggior parte delle volte stavo semplicemente bene, non provavo nulla di particolare, serenità, mi sentivo molto presa dal racconto! Ciò che mi è più piaciuto di questo libro è il fatto che a volte mi sentivo la protagonista, Sarah. A volte mi sono ritrovata in questa storia, sono descritte cose che provo o che capitano anche a me ed ai miei amici. La lettura di questo libro mi ha aiutata a capire che i rapporti difficili con genitori e coetanei non li ho solamente io. Penso che questo libro sia un aiuto in più per facilitare le cose nei momenti difficili, lo definirei un piccolo "manuale".