La luna nelle baracche

progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:28 GMT+0100


AUTORE: Manzi Alberto
TITOLO: La luna nelle baracche
EDITORE: Salani
ALUNNO/A: Bonucchi Beatrice
CLASSE: 3
SEZIONE: R
SCUOLA: Media Fabio Besta
COMUNE: Bologna
DATA: 11/03/96
RECENSIONE
Pedro e' un attuale "campesino", un contadino sudamericano costretto
a trascorrere la propria esistenza in condizioni disumane, legato alla
terra del suo padrone come un albero o un animale.
Pedro non ha quindi tempo, perche' deve lavorare, di fermarsi , di
rivivere la lontana eco dell'infanzia, di crescere, di pensare...
Lui non puo' e non deve svegliarsi dal torpore della sua coscienza,
della sua dignita': lui deve stare in silenzio e continuare a non capire.
Ma nonostante tutto, dentro di lui qualcosa non smette di cantare:
una canzone d'amore, di indignazione, di vendetta, di ribellione.....
E questa canzone gli narra della liberta', il grandissimo e altissimo
ideale che traspare da ogni pagina, ogni riga di questo libro: la
liberta' di opinione, di realizzare se' stesso, liberta' che prima o poi
l'uomo riuscira' a conquistarsi.
La liberta' con la quale nulla e' impossibile, con la quale nessun
sacrificio sara' mai vano, per la quale vale perdere anche la propria
vita: la liberta' di essere in grado di cambiare le cose.
E quando la luna illumina l'ultima baracca del villaggio di St.
Andreas, nella fazenda di Don Jose', uomo cinico e avido, qualcosa
scatta e Pedro riesce a comprendere che per chi vuole e per chi crede
esiste un mondo nuovo e diverso tutto da costruire.
Da quel momento Pedro diventa il simbolo del coraggio, della
ribellione, in un mondo dominato dall'apatia e dall'ignoranza, dove e'
un'abitudine rassegnarsi e attendere pigramente un'impossibile
rivincita.
Pedro afferma il valore del dinamicismo dell'impegno teso a costruire
una societa' piu' giusta, che tenga veramente conto dei diritti e dei
doveri di ognuno.
Una societa' dove la supremazia di alcuni, basata sull'ignoranza di
molti, venga spazzata via dall'istruzione e dalla capacita' di lottare
uniti e determinati senza aspettare un domani che non verra' se non
lo vogliamo.
Per questa speranza di salvezza comune, Pedro combatte e tradisce i
suoi sfruttatori che approfittano del suo lavoro; senza interessi
politici, lontano dalle varie ideologie, affiancato da alcuni amici e
guidato da una forza che lo travolge come un fiume in piena e che
egli non comprende appieno, portera' a termine quello che aveva
osato iniziare, lottando fino in fondo senza arrendersi.
La luna nelle baracche e' la storia di una ribellione che diventa un
atto d'inconfessato amore per la liberta', in una societa' ingiusta che
non e' solo sudamericana; e' una storia di speranza, di fiducia,
illuminata dall'incredibile tenacia di alcuni uomini che sanno che il
mondo e' di chi opera, non di quelli che sonnacchiosi, in un angolo
qualunque, non sanno fare altro che dire: "Io attendo", io attendo, ma
di quelli che levano alto il loro grido di accusa a un mondo che non
vuole sentire ragioni: "IO ESISTO!!!".