Il giro del mondo in 80 giorni
progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:25 GMT+0100
AUTORE: Verne Jules
TITOLO: Il giro del mondo in 80 giorni
EDITORE: Ghisetti & Corvi
ALUNNO/A: Bianchi Nicolo'
CLASSE: 3
SEZIONE: E
SCUOLA: Media Testoni-Fioravanti
COMUNE: Bologna
DATA: 04/03/96
RECENSIONE
Questo romanzo di J. Verne narra il giro del mondo di Mr. Fogg, un
ricco ed eccentrico gentleman inglese, e del suo domestico Jean
Gambalesta, un giovane francese; il viaggio e' stato compiuto in soli
ottanta giorni, in un periodo davvero molto breve, dal momento che
e'ambientato nel secolo scorso.
Egli non e' spinto ad affrontare questo viaggio dal gusto
dall'avventura o dal desiderio di conoscere popolazioni o luoghi
lontani; Mr. Fogg vuol solo dimostrare quanto ha detto nel corso
della solita partita a wisht con altri soci del Beform Club. Ha infatti
sostenuto che, grazie alle nuove conquiste tecniche e scientifiche, e'
possibile compiere il giro del mondo in ottanta giorni, pur tenendo
conto di imprevisti, ritardi, ostacoli. E per dare valore alle sue
affermazioni,ha scommesso ben ventimila sterline e si e'detto pronto
a partire la sera stessa, naturalmente dopo aver portato a termine la
solita partita.
Cosi', preso lo stretto indispensabile, Mr Fogg parte in compagnia
dello sbigottito Gambalesta, il domestico appena assunto che, dopo
aver fatto mille mestieri diversi, aveva sperato di condurre
un'esistenza tranquilla, nella casa di un gentleman noto per la sua
vita metodica.
Ha inizio cosi'un viaggio avventuroso, nel corso del quale nasce
lentamente, tra i due personaggi principali, un legame di stima e di
affetto, che si conclude con un doppio lieto fine: Mr Fogg trova una
sposa affettuosa e sensibile in Auda', una principessa indiana che
Gambalesta salva da una morte orrenda e riesce a vincere la
scommessa.
Questo libro e' l'ideale per chi ama leggere i libri d'avventura.Io lo
consiglierei specialmente ai ragazzi della mia eta', perche' fa capire
che davanti alle difficolta' non bisogna mai arrendersi e occorre
affrontarle fiduciosi delle proprie possibilita'.