La scimitarra di Budda
progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:25 GMT+0100
AUTORE: Salgari Emilio
TITOLO: La scimitarra di Budda
EDITORE: De Agostini
ALUNNO/A: Ferringo Lorenzo
CLASSE: 3
SEZIONE: E
SCUOLA: Media Testoni-Fioravanti
COMUNE: Bologna
DATA: 15/02/96
RECENSIONE
In questo libro e' narrata l'avventura di un cinese Minsi, di Giorgio il
Polacco, di James l'Americano e del capitano di questo (il nome non
e' specificato), che vivono a Canton (citta' della Cina meridionale).
Nel tempo libero vanno a bere e a giocare a carte nei bar locali e
parlando, parlando si comincio' a parlare della Scimitarra di Budda
(Scimitarra = sciabola ricurva; Budda = l'illuminato che era un
profeta) una spada leggendaria molto preziosa, ma della quale
nessuno sapeva che fine avesse fatto.
Cosi' i nostri eroi fecero con dei mercanti del locale una scommessa:
entro un anno sarebbero riusciti a trovare la Scimitarra di Budda. La
scommessa e'di ventimila dollari, una somma davvero principesca.
I protagonisti, lungo il cammino, devono affrontare feroci tigri,
diversi banditi, chiedendo indicazioni e dopo molto navigare
arrivano, aiutati da un malese e poi, accompagnati da una banda di
briganti nell'ultima fase del viaggio arrivano nel luogo della famosa
Scimitarra di Budda, a Pegu', dove abitano i Malesi (indigeni della
penisola di Malacca dell'arcipelago Indonesiano e delle Filippine)
precisamente in prossimita' delle rovine di un tempio.
Appena presa l'arma si precipitano per tornare indietro ma, poco
dopo, sul loro cammino incontrano dei Malesi, i quali vogliono
ucciderli per il furto dell'arma.
Fortunatamente i nostri eroi, con l'aiuto dei briganti, ai quali avevano
offerto da bere tempo addietro, riescono a sgominare senza difficolta'
una cinquantina d'indigeni armati di lance.Dopo la battaglia, i nostri
eroi tornano trionfanti a Canton, con la famosa Scimitarra di Budda,
cosi' riscuotono la scommessa mentre tutto il popolo organizzo' una
grande festa in loro onore.
Secondo me la trama del libro e' bella, l'avventura e' avvincente, ma
l'unica cosa che non mi piace e' come si esprimono i personaggi.