Se questo e' un uomo
progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:21 GMT+0100
AUTORE: Levi Primo
TITOLO: Se questo e' un uomo
EDITORE: Einaudi
ALUNNO/A: Cavanna Filippo
CLASSE: 3
SEZIONE: C
SCUOLA: Media Il Guercino
COMUNE: Bologna
DATA: 20/02/96
RECENSIONE
Questo libro e'stato scritto in prima persona da un ebreo deportato nel
campo di concentramento di Auschwitz. In esso sono racchiuse,
parallelamente alla descrizione delle azioni quotidiane compiute dai
vari detenuti (Steinlauf, Alberto, Kraus, Piero Sonnino...), numerose
riflessioni personali, che hanno per tema il destino, l'universo e il
senso dell'esperienza del Lager. Sono posti in continuo confronto lo
stato d'animo dell'autore con quello degli altri deportati, ma la
conclusione e'sempre la stessa: il Lager vuole annientare l' uomo.
Nei Campi di Concentramento vige un'unica regola ("a chi ha sara'
dato, a chi non ha sara'tolto"), prevale l'egoismo ed ognuno cerca di
ritenersi "fortunato" e di sopravvivere come puo'(formandosi amici o
nemici, facendosi raccomandare o irrobustendosi sia fisicamente che
psicologicamente). In questo volume viene descritta minuziosamente
la vita del Lager, con particolari orrendi e raccapriccianti: le
iniziazioni, con le marchiature a fuoco, i giri notturni per vuotare il
secchio nella latrina, le piaghe ai piedi, le esecuzioni...
Caratteristiche sono le descrizioni delle diverse zone dei campi di
sterminio (Ka-Be, Block, docce, lavatoi, latrine, cantieri, Bau,
Laboratorio, Borsa...) e dei momenti della vita dei deportati (notte,
sveglia, lavoro) nelle varie stagioni.
Sono riportate frasi in varie lingue (francese, polacco, tedesco,
yiddisch, greco, russo, ebraico, ungherese...), per far risaltare la
vastita'dell'orrenda vicenda. Dalle pagine, pero', trapela la
rassegnazione di Levi nel presupporre lo scetticismo e
l'incredulita'del lettore di fronte a tali crudelta'. L'autore esalta i
personaggi come Alberto, che, nonostante la dura vita di Lager, sono
riusciti a conservare la loro personalita'. Questo libro, di indiscutibile
valore storico, e'anche un'importante documento sotto il profilo
umano e sociale, perche'narra come una razza (quella ariana tedesca)
voglia prevalere a tutti i costi sulle altre e si accanisca,
perseguitandole fino alla completa estinzione.
Il fascino suscitato nel lettore e'immenso, ma ancora maggiore e' la
pena che si prova nel leggere le torture sopportate da quella povera
gente. La guerra ha eliminato ufficialmente i campi di sterminio, ma
continua comunque a mietere vittime innocenti.