L'occhio del lupo
progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 18:23 MET
AUTORE: Pennac Daniel
TITOLO: L'occhio del lupo
EDITORE: Salani
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Caprara Luca
CLASSE: 2
SEZIONE: A
SCUOLA: Guido Reni
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 27/04/94
RECENSIONE
A Daniel Pennac, noto e seguitissimo scrittore per adulti, e' stato
chiesto, in un'intervista, quale preferisce fra i suoi libri, ed egli ha
risposto che predilige un libro per ragazzi: "L'occhio del lupo", la storia
di un ragazzo africano che incontra un vecchio lupo "guercio" venuto
dall'Alaska.
Questo libro e' piaciuto molto, pur essendo in alcuni punti un po' triste.
Il protagonista e' Africa N'Bia, un ragazzo nato in Africa e rimasto
orfano a causa di una guerra scoppiata nel suo paese. Egli e' pieno
d'immaginazione, sa raccontare delle bellissime storie, ed ama
moltissimo gli animali, con i quali ha dei rapporti di vera amicizia.
Africa e' stato adottato da due brave persone che vivono in una casa in
mezzo ad una radura; un giorno devono lasciare la casa, perche' gli
uomini bianchi abbattono tutti gli alberi del bosco e non c'e' piu' posto
per loro. Partono per un altro continente e P'pa Bia, il padre adottivo,
trova lavoro in uno zoo.
Africa, un giorno, accompagna il padre al lavoro; allo zoo ritrova, con
grande gioia, tanti animali suoi amici. Africa si avvicina alla gabbia del
lupo rinchiuso in quel posto da ormai dieci anni.
E' questo il secondo protagonista, un bellissimo lupo dell'Alaska che
ha il pelo azzurro, percio' viene chiamato "Lupo Azzurro".
Forse durante la cattura ha perso un occhio, che tiene sempre chiuso.
Il ragazzo guarda il lupo con grande dolcezza, chiude anche lui un
occhio.
Accade una cosa stupenda.
L'occhio del lupo, che era rimasto chiuso tanto tempo, non perche'
fosse ammalato, ma perche' non voleva vedere lo squallore che lo
circondava, si apre. Ora ha finalmente qualcosa di bello da vedere:
questo ragazzo che sa far ridere le iene, che conosce i pensieri di un
lupo, gli fa sentire che la vita e' bella e degna di essere " guardata"