La ragazza sul podio

progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 18:10 MET

AUTORE: Giusti Renzo
TITOLO: La ragazza sul podio
EDITORE: Giunti
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Melloni Sara
CLASSE: 2
SEZIONE: R
SCUOLA: Fabio Besta
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 21/04/95
RECENSIONE
Ciao, sono Ilaria, la protagonista di questa storia.
Sono una giovane judoka, che per diventare campionessa italiana,
credetemi, ho dovuto acquisire molta tenacia, e i due fattori che piu' mi
hanno agevolata sono stati la stessa disciplina del judo ed il mio
comprensivo, ma anche bravissimo, maestro, o meglio allenatore.
Quando partecipai al campionato italiano a quindici anni, persi il primo
posto a causa di una scorrettezza da parte della mia avversaria: un
morso, non segnalato dagli arbitri.
Questo fatto mi apri' gli occhi, mi fece capire che nella "cruda" realta'
odierna, esiste anche questo, gli imbrogli sportivi, che da grandi
saranno poi imbrogli nel campo del lavoro, e per questo ho dovuto
imparare ad abituarmici e a far si' che questi succedessero il minor
numero di volte possibile.
Per me, riuscire a vincere il campionato italiano dell'anno successivo,
era una pazzia, perche' a 16 anni sarei dovuta passare in una categoria
"delle juniores" dove avrei potuto trovare anche avversarie di 18 anni!
Eppure, per riuscire, il mio maestro a me e ad altri della squadra ha
proposto, durante l'estate, un mese intensivo di judo: per tutto il mese
di luglio ci saremmo dovute alzare presto per fare footing, per poi fare
judo per la maggior parte della giornata.
Noi accettammo, e.....come dire, tutto per riuscire!
Ma i problemi non finiscono qui, infatti per fare una gara di judo,
bisogna adattare il peso dell'organismo alla categoria in cui ci si trova.
Tutti questi ostacoli sportivi, mischiati ai piccoli grandi problemi
dell'adolescenza, formano una grande ed impenetrabile barriera,
superabile solo con l'aiuto dei genitori e delle persone care, l'allenatore
in questo caso e' la persona adatta, persone che sappiamo capire,
quando un atteggiamento strano, da parte di una quindicenne, va
affrontato, o se e' un normale fattore di quel periodo di eta'.
La mia storia si sintetizza cosi':
- lo sport da' delle grandi soddisfazioni,
- lo sport e' un gioco, e come in tutti i giochi esistono delle regole, che
vanno rispettate,
- il judo aiuta a creare una propria identita' e, entrando nella psicologia
del judo, si impara a capire, ma soprattutto a rispettare le persone.
Il mio allenatore, vedendo che io avevo appreso queste nozioni, ha
voluto scrivere la mia storia su di un libro, "La ragazza sul podio",
ovvero questo libro.