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Quando Hitler rubo' il coniglio rosa
- To: lettura
- Subject: Quando Hitler rubo' il coniglio rosa
- From: guercino (Sms Il Guercino - Bologna)
- Date: Sat, 18 Apr 98 11:50 MET DST
AUTORE: Judith Kerr
TITOLO: Quando Hitler rubo' il coniglio rosa
EDITORE: I Delfini Bompiani
ALUNNO: Roberta Simonazzi
CLASSE: 2
SEZIONE: A
SCUOLA: "Il Guercino"
COMUNE: Bologna
DATA: 28/03/1998
"Quando Hitler rubo' il coniglio rosa" scritto da Judith Kerr e' un
libro storico-avventuroso che ho trovato interessante. Comincia con una
situazione non tanto piacevole; Anna e' dolce e sensibile e con la sua
famiglia dovra' affrontare Hitler, un uomo noto per i suoi "baffetti" e
per la sua somiglianza a Charlie Cheplin. I protagonisti, ebrei di
origine tedesca, emigrarono prima a Praga, poi visitarono altre citta'
del mondo per sfuggire al nazismo. Nel trasloco, Anna dovette decidere
se portare con se' il suo coniglio rosa, suo compagno d'infanzia o il
nuovo cane di pezza con cui ancora non aveva avuto la possibilita' di
giocare. Anna scelse il cane e la famiglia inizio' questa nuova vita
alla ricerca della serenita'. Il padre di Anna cercava lavoro e lo
trovo' in Inghilterra; dove in seguito, la famiglia si stabili'
definitivamente. Lasciarono dietro di loro un pessimo ricordo di Hitler,
ma allo stesso tempo, conservarono nella memoria i magnifici momenti
passati in Germania, la loro terra natale.
Secondo me, questo libro e' molto istruttivo, perche' ti propone un
problema, il nazismo, che in passato ha causato milioni di vittime.
Mi ha interessato il riferimento a vicende storiche molto vicine a noi
e a situazioni, purtroppo, realmente accadute.
Inoltre il coniglio rosa, viene visto simbolicamente, infatti rappresenta
l'infanzia "rubata" da Hitler, a tutti quei ragazzi o bambini che
desideravano o meglio speravano in un'eta' per loro molto felice:
l'infanzia e l'adolescenza. Infine vi chiederete perche' consiglio questo
libro; proprio per quanto ho affermato in precedenza.
Ho molta stima della scrittrice, Judith Kerr, in quanto trovo difficile
raccontare cosi' apertamente una storia vissuta anche da lei quindi
autobiografica. Essa, essendo ebrea, emigro' in Inghilterra, proprio
come la piccola Anna...