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recensione



AUTORE : Richard  Bach
TITOLO : Il gabbiano Jonathan Livingston
EDITORE : Rizzoli BUR
ALUNNO : Kregel John
CLASSE : II media
SCUOLA : Guinizelli-Carracci
SEZIONE : I
COMUNE : Bologna
DATA : 28/3/98

Lui restava li', sulle Scogliere Remote a planare, sforzandosi di essere
piu' veloce, piu' esteso, piu' ... perfetto.
Quella era la sua unica meta : la perfezione; la velocita' perfetta,
l'acrobazia perfetta.
Lui voleva solo volare, per lui saper volare era liberta', era purezza,
era gioia.
Come faceva il resto dello Stormo a non capire che quelle ali non
servivano per svolazzare impacciati fino al peschereccio per un tozzo di
pane secco ?
A lui, al gabbiano Jonathan Livingston non bastava quello per essere
contento; lui solo contro le idee dello Stormo, dei genitori e di quei
pochi amici che aveva, volava, felice.
Io mi sono sentito uno degli allievi di Jonathan Livingston e anche voi
potrete trasformarvi in candidi gabbiani che volano liberi tra le
plumbee nubi.
Consiglio questo racconto meraviglioso ai ragazzi soli a causa dei loro
pensieri, delle loro idee e a quelli che amano fermarsi a guardare il
cielo e gli uccelli; lo consiglio anche a quei ragazzi che seguono gli
altri, seguono la massa senza pensare, seguono le idee del gruppo, senza
pensare, per farli "deragliare" dai binari della routine quotidiana e
farli pensare liberi.