Il Signore delle Mosche

[gifranco (Gianfranco Fiorentini - OT sms Panzacchi - Ozzano - BO)]

AUTORE: Golding William
TITOLO: Il Signore delle Mosche
EDITORE: Mondadori
ALUNNO: Menegazzi Daniela
CLASSE: 3
SEZIONE: C
SCUOLA: SMS "Enrico Panzacchi" - 799271
COMUNE: Ozzano dell'Emilia
DATA: 25/03/98

RECENSIONE
Un fulmine argentato squarcio' il buio vellutato della notte disegnando
una scheggia luminosa che subito si spense; poi, cadde la pioggia,
violenta, incessante, impetuosa, volta a coprire sotto di se' quelle
scene strazianti e raccapriccianti prive di parole ma animate 
dall'ira violenta, dalla voglia di uccidere, dalla follia pura. 
Il ragazzo ferito a morte si trascino' a stento presso l'orlo della
laguna poi si lascio' cadere a terra sotto quegli stessi sguardi di 
ghiaccio ancora incoscienti del reato commesso. -Ora tocca a te Ralph!-.
-Nooooo!- Ralph si sveglio' di soprassalto sudato e ansimante. 
In quell'incubo aveva rivissuto con le stesse emozioni i momenti di
quella avventura, quell'avventura selvaggia che il destino aveva voluto
fargli vivere pochi anni prima. I ricordi gli tornavano in mente come 
flash e abbagli che apparivano e scomparivano. Ora si ricordava del 
forte divario di contrasti sorto tra la ragione, la saggezza, la 
razionalita' e l'irrazionalita', l'alienazione e la follia.
D'altronde la mente dell'uomo e' come un terreno aperto e fertile alle
radici e ai semi dell'intelletto e del raziocinio, disseminato qua e 
la' dalla zizzania della follia che, quando prevale sulla ragione, 
induce l'umanita' all'agire istintivamente.
Nel libro "Il Signore delle Mosche" viene messo a nudo questo peculiare
aspetto dell'uomo che spesso agisce d'impulso, sfoderando tutta la sua
cattiveria e l'ira repressiva.
Questo libro mi ha insegnato che l'istinto e' una forza indomabile
dell'uomo e che esso non ha ne' ostacoli ne' barriere e sta solo a noi
decidere se agire secondo gli impulsi del momento o secondo la 
ragione, la quale ci distingue da tutti gli altri esseri viventi.