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recensioni
- To: lettura@arci01.bo.cnr.it
- Subject: recensioni
- From: ceretolo (Sms G. Marconi - succ. Ceretolo - BO)
- Date: Mon, 6 Apr 98 11:48 MET DST
siamo un gruppo di alunni della scuola media marconi di casalecchio di reno
ceretolo della classe 3e. partecipiamo al progetto fahrenheit 451 con le
seguenti recensioni:
autore: Fred Uhlman
titolo: L'amico ritrovato
editore: Loescher
alunno: Francesco Ferlito
classe: 3
sezione: e
scuola: Media Marconi Ceretolo
tel 051 6131599
fax 051 6131599
comune: Casalecchio di Reno BO
data: 02 04 1998
recensione: fra i diversi libri che ho letto recentemente, ne ho scelto uno,
per il concorso fahrenheit 451, che mi ha particolarmente affascinato, in
quanto tratta il problema dell'antisemitismo durante la seconda guerra
mondiale, ovvero l'amico ritrovato di fred uhlman. A mio modestissimo avviso
non bisogna lasciarsi impressionare dall'inizio del racconto, che oserei
definire piuttosto sobrio e monotono, poiche' nella parte cosiddetta centro-
conclusiva si scopre di aver nettamente sbagliato a sentenziare futili
pregiudizi.
La storia e' ambientata nella Germania appena ripresasi dal baratro causato
dalla prima guerra mondiale e presenta le vicessitudini di un ragazzino
ebreo. E' molto commovente la solitudine di costui, che non conosce il valore
dell'amicizia, ma vorrebbe tanto condividere questo sentimento con qualcuno,
che si rivela poi essere l'aristocratico compagno di liceo Konradin, con il
quale divide sogni progetti e entusiasmi.
Dopo questa parentesi viene esaminato il calvario degli ebrei, vissuto da un
nostro piu' o meno coetaneo, il quale quando l'antisemitismo avvelena l'atmo-
sfera, subisce gravi e pesanti discriminazioni razziali e sicuramente la
ferita piu grande e' costituita dall'avvicinamento dell'idolatrato amico al
nazismo.
Indubbiamente quest'ultimo e' il totalitarismo maggiore, cioe' il piu'
pericoloso mai esistito sulla terra, che ha provocato brutali stermini nei
confronti di ebrei e non solo, e che potrebbe significare semplicemente
orrore. E' impressionante il numero di vittime provocate da questa sorte di
movimento nazionalista, antisemita e anticomunista, e cio' di sicuro non
si potra' mai riuscire a cancellare, anzi al contrario, e' fondamentale
ricordare per evitare la ripetizione di tale errore.
Questo libro e' un'ottima fonte di informazioni riguardo suddetto argomento e
dunque per comprenderlo nella maniera migliore e' opportuno leggere
attentamente le numerose note riportate. Concludo affermando che questo breve
romanzo o lunga novella e' uno strumento utilissimo per riuscire a ricordare
e quindi a prevenire.
autore: Giuliana Boldrini
titolo: Maja delle streghe
editore: Mondadori
alunno: Franco Fabbri
classe: 3
sezione: e
scuola: Media Marconi Ceretolo
tel 051 6131599
fax 051 6131599
comune: Casalecchio di Reno BO
data: 02 04 1998
recensione: il romanzo e' ambientato nel mantovano alla fine del Medioevo, al
tempo dei Gonzaga ed e' stato ispirato dalla lettura di documenti, che
trattano la persecuzione delle streghe. Queste erano considerate figlie del
diavolo e per questo venivano bruciate. La storia tratta infatti di una
strega Ragna, che vive con una bambina di nome Maja. Pur essendo state
catturate riescono, con l' astuzia, a farsi liberare e a far parte della
corte di Isabella Gonzaga. Maja era diventata una ballerina e allietava le
serate di festa dei Gonzaga, mentre ragna preparava delle creme per curare la
bellezza di Isabella. Alla fine pero' portate davanti all'inquisitore Ragna
si autoaccuso' in modo che maja fosse liberata. La chiesa nel Medioevo
condannava le streghe perche' le riteneva figlie del demonio. I processi si
svolgevano presso i conventi, dove gli inquisitori erano dei frati, che
cercavano di far confessare a queste persone delitti anche non commessi.
Come si legge anche nel romanzo alcuni difendevano queste persone, perche' si
rendevano conto che non erano figlie di demoni ma che facevano quelle
stregonerie per poter vivere. Purtroppo l'ignoranza e l'intolleranza non
sono morte con il medioevo, ma minacciano ancor oggi il progresso di molti
popoli. La storia di Maja ci insegna che l'ignoranza, lo sfruttamento,
l'oppressione dei miseri da parte dei potenti, sono i nemici dell'umanita';
la faccia mostruosa del demonio che gli inquisitori pensano di vedere nel
volto stravolto dalla tortura e dal terrore delle streghe che loro
consegnano al rogo. Il libro e' stato interessante, in quanto mi ha fatto
capire come erano trattate le streghe nel medioevo, e come vivevano i signori
del tempo.
autore: Louis Sepulveda
titolo: Storia della gabbianella e del gatto che le insegno' a volare
editore:
alunno: Elisa Monetti
classe: 3
sezione: e
scuola: Media Marconi Ceretolo
tel 051 6131599
fax 051 6131599
comune: Casalecchio di Reno BO
data: 03 04 1998
recensione: questa e' la storia di una gabbiana, che dopo aver partorito la
sua piccola gabbianella, muore a causa del petrolio che le ha ricoperto le
ali. Prima di perire fa promettere al gatto, che abita in una delle terrazze
di un palazzo li' vicino, di curare e protteggere la sua piccola, e
soprattutto di non mangiarla.
Quando poi diventera' grande le dovra' insegnare a volare.
Cosi' il gatto si ritrova con una serie di problemi da risolvere: oltre alla
sua tentazione di afferrarla e mangiarla in un sol boccone, non sa di cosa
nutrirla, come curarla e in seguito in che modo insegnarle a volare.
In questo compito viene aiutato da alcuni suoi amici, che dopo aver
consultato varie enciclopedie, riescono a risolvere i vari dubbi e le
problematiche che riguardano la gabbianella. Il gatto riuscira' a portare
a termine il suo compito dopo vari tentativi, e la gabbianella volera'
felice e dunque libera nel cielo. Questo racconto ha nascosto un significato
ben preciso: infatti l'autore vuole mettere in evidenza che cosa vuol dire
rispettare la promessa fatta; oltre a questo vuol far capire la
responsabilita' che aveva il gatto nei confronti della gabbianella,
poiche' non doveva solo nutrirla e averne cura, ma anche preoccuparsene e
proteggerla sempre.
autore: Fred Uhlman
titolo: L'amico ritrovato
editore: Loescher
alunno: Paolo Gruppioni
classe: 3
sezione: e
scuola: Media Marconi Ceretolo
tel 051 6131599
fax 051 6131599
comune: Casalecchio di Reno BO
data: 03 04 1998
recensione: questo libro mette in luce il grave problema del razzismo, che ha
afflitto la storia passata e quella presente. Ecco in breve la trama del
libro. La storia ambientata in Germania, a Stoccarda, durante il regime
nazista, inizia quando Konradin, ragazzo di famiglia nobile, viene presentato,
dal preside della scuola, ai suoi nuovi compagni di classe, tra i quali c' era
anche Hans, l'ebreo protagonista del libro. In breve tempo Hans e Konradin
diventano ottimi amici e si frequentano non solo a scuola, ma anche a casa,
soprattutto quella di Hans. Dopo aver passato tanto tampo con l'amico, ad
Hans, dopo aver visto a casa di konradin, un quadro raffigurante l'immagine
di Hitler, sorse il dubbio che i genitori dell'amico fossero seguaci del
nazismo. Konradin ammise che la madre di origine polacca odiava a morte gli
ebrei e dal giorno della confessione i due amici decisero di non vedersi piu'.
Inoltre anche gli altri compagni di classe schernivano Hans, con messaggi a
sfondo razzista, senza che i professori muovessero ciglio. Ormai la guerra
era alle porte e i genitori mandarono il figlio in America presso parenti.
Trenta anni dopo il conflitto Hans si era fatto una vita, una famiglia e un
lavoro rinomato e rispettato in America. Un giorno gli giunse una lettera
dalla Germania, alla quale era allegato l'elenco degli alunni defunti durante
la guerra. Hans osservo' minuziosamente la lista, e lesse i defunti il cui
nome iniziava con la lettera h. Lesse Koradin Hoelfels implicato nel
complotto per uccidere Hitler: giustiziato. Il libro mette in luce il grave
problema del razzismo. il razzismo e' la teoria che esalta le qualita' di
una razza e afferma di conservarla pura da ogni commistione con altre razze,
respingendo queste e tenendole in uno stato di inferiorita. Il problema del
razzismo e' un problema che ci affligge tuttora, anche se viene predicato il
contrario. Spesso ci si lascia condizionare dal colore della pelle, o dal
credo di una persona e anche dai suoi usi e costumi. Talvolta questa persona
viene etichettata come diversa da noi. Io penso che tutto cio' sia sbagliato
perche' credo che una persona vada giudicata conoscendola, anche se diversa
esteriormente da noi, e non si devono avere pregiudizi.
ALUNNO: Dalle Donne Luca
CLASSE: 3¦E
SCUOLA: Guglielmo Marconi succursale
COMUNE: Casalecchio di Reno (BO)
DATA: 28/3/1998
TITOLO: "LA STANZA 13"
GENERE: HORROR/FANTASY
Quando io ho comprato questo libro mi apettavo di leggere una di quelle solite
storie con misteri, magari qualche mostro o qualche assassino. Quello che ho
provato leggendo questo libro ha invece lusingato le mie modeste apettative.
Infatti ho provato emozioni stupende, che si sono susseguite fino all'ultima
pagina. E' unico fra i libri piu' belli che abbia mai letto, perche' dona al
lettore una serie di colpi di scena e di rivelazioni impressionanti. Tra l'
altro, i protagonisti hanno piu' o meno la stessa eta'.
E-MAIL: Ceretolo@arci01.bo.cnr.it
PROF:Lasi Anna Maria