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Diario
AUTORE: Anna Frank
TITOLO: Diario
EDITORE: Einaudi
ALUNNA: Berardi Claudia
CLASSE: 3
SEZIONE: B
SCUOLA: media "Aldo Moro" piazza Della Loggia n. 2 - Toscanella 0542-672496
(anche fax)
COMUNE: Dozza
DATA: 17-03-1998
RECENSIONE:
Questa scelta e' stata dettata dal problema dell'Olocausto di cui si
parla tanto anche per l'intervento dei cattolici a proposito della
posizione della Chiesa nei confronti delle persecuzioni agli Ebrei,
oltre che dalla fama del libro. Anna era una ragazzina circa della mia
eta', di famiglia benestante, amava vivere intensamente: uscire con
gli amici, divertirsi, avere dei corteggiatori, fare passeggiate, ecc.
Ad un certo momento Hitler impose le leggi razziali contro gli Ebrei,
ritenuta una razza inferiore, diversa dalla sua, colpevole di tanti
misfatti; Anna, essendo ebrea, pati' la conseguenza di queste
persecuzioni. Il padre cerco' di salvare la famiglia rifugiandosi
in un alloggio segreto, dove fedeli amici di nascosto li aiutavano.
Oltre a loro si aggiunse anche un'altra famiglia: i Van Daan; composta
dal padre, dalla madre e dal figlio Peter. La signora Van Daan non
andava d'accordo con Anna, la riteneva maleducata perche' era vivace
e ribelle (solo con il padre aveva un buon rapporto).
Anna e Peter, nei primi tempi non andavano d'accordo, poi tra loro
nacque una profonda amicizia (e in seguito un amore). Piu' tardi si
aggiunse nell'alloggio segreto il signor Dussel, un dentista. Anna,
nel periodo trascorso nell'alloggio, matura molto e riconosce i suoi
sbagli, cerca di capire anche gli altri, soprattutto la madre e la
sorella maggiore. I primi di agosto 1944 Anna finisce il suo diario,
pochi giorni dopo la polizia tedesca fece irruzione nell'alloggio.
Ed Anna e i suoi furono portati in campo di concentramento, da cui
si salvo' solo il padre. Il libro mi ha particolarmente attirato
perche' mi ha fatto riflettere sui problemi personali di Anna, che a
volte sono anche i miei, come ad esempio il rapporto figli-genitori,
sul problema della convivenza con altre persone e sulla perdita della
liberta', cosi' tragica per una ragazza giovane, vivace e allegra.
Un fatto su cui mi voglio soffermare di piu' e' il ritenere inferiore
una razza nei confronti di un' altra. Ancora oggi si manifesta il
razzismo tra persone "diverse" di pelle, di provenienza, di idee,
di fede, ecc.