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IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI
- To: LETTURA
- Subject: IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI
- From: guini (SMS G. Guinizelli - Monselice - PD)
- Date: Wed, 1 Apr 98 11:18 MET DST
AUTORE: GIORGIO BASSANI
TITOLO: IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI
EDITORE: ARNOLDO MANDADORI
ALUNNO/A: CESARETTO GIULIA
CLASSE: 3
SEZIONE: D
SCUOLA: GUIDO GUINIZELLI
COMUNE: MONSELICE
DATA: 31/03/1998
RECENSIONE
"Il giardino dei Finzi- Contini" e' un'opera stesa sull'elegia del ricordo,
perche' il narratore rievoca i tempi lontani dell'adolescenza e della
giovinezza, dominate dalla misteriosa figura di Micol, entrata con irruenza
nella sua vita.
E' proprio Micol, sogno irraggiungibile e proibito, l'ispirazione del romanzo,
tutto centrato sull'amore delicato e dolce che il protagonista prova per lei.
Micol, creatura affascinante e sfuggente, dal fisico esile ma dall'animo forte
e impetuoso, altezzosa e un po' snob, impaziente di vita e desiderosa di
passioni travolgenti, sembra essere parte della misteriosa magia del suo
immenso giardino.
Ma non e' solo di Micol che si parla nel romanzo, ma di tutta la famiglia
Finzi-Contini, famiglia ebrea che, rinchiusa nello spendido isolamento di
quel suo paradiso terrestre, si sente sicura, protetta e quasi immune dalle
dure leggi razziali.
Alle figure di Micol e dell'io narrante, che si sentono continuamente
proiettati verso i ricordi del passato ma che, allo stesso tempo, sentono il
presagio della tragica sorte che li attende, e' contrapposto il personaggio
di Malnate, dalla personalita' determinata e precisa, ideologicamente
impegnato e fiducoso "nell'onesto futuro lombardo e comunista".
Malnate che crede in un avvenire comunista, sicuramente infallibile, morira',
come per ironia della sorte, sul fronte in Russia.
Lo sfondo della vicenda e' una Ferrara fascista, tra gli anni del 1929 e il
1939, il cui microcosmo e' rappresentato da una ricca comunita' israelitica.
Il linguaggio usato da Bassani e' semplice, chiaro, raffinato ed elegante, ed
e'sorprendente l'accostammento che fa delle parole.
La vicenda si conclude con la rinuncia di Micol da parte del
protagonista-narratore, che, ormai lucido e maturo, riuscira' a staccarsi da
lei serenamente.
Ma anche se la giovane si allontanera' dal suo cuore e, in seguito, morira'nei
lager nazisti, rimarra' per lui un ricordo dolcissimo e struggente.