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 AUTORE: H.Harrer
 TITOLO: Sette anni in Tibet
 EDITORE: Mondadori
 ALUNNO: Claudia Iacopini
 CLASSE: 3°
 SEZIONE: R
 SCUOLA: SMS "F.Besta" TEL:051364967 FAX:051374673
 COMUNE: Bologna
 E-MAIL: besta@kidslink.bo.cnr.it
 DATA: 30/03/2000
 Questo libro non e' solo un romanzo di avventura, ma anche una testimonianza
 storica e culturale del Tibet, un paese con una forte tradizione religiosa
 che condiziona la vita dei tibetani ed e' questo che lo rende sia coinvolgente
 che interessante. Il protagonista di questa fantastica avventura e' Heinrich
 Harrer, che viene scelto, nel 1939, come partecipante alla spedizione sul monte
 Nanga-Parbat, nella grande catena dell' Hymalaia. Durante quest'avventura   Harrer
 e i suoi compagni andarono incontro ad ogni tipo di pericolo nello scalare le maestose
"cime innevate", per il freddo, per l'eccessiva quantita' di neve e per il pericolo
delle valanghe che perfino una volta hanno distrutto un loro campo base; grazie alle
accurate descrizioni anch'io lettrice, sono rimasta affascinata dalla maestosita' e
dallo splendore di questi paesaggi. Mentre  stavano tornando in patria l'Inghilterra
dichiaro' guerra alla Germania e loro furono fatti prigionieri da soldati indiani e
trasferiti in un campo di prigionia, nei pressi di Bombay. Da quel momento il viaggio si
 trasformo' in una sfrenata lotta prima per fuggire  dal campo poi per raggiungere un paese
neutrale, il Tibet, dove potessero stare al sicuro dai loro "inseguitori". Comunque anche
quando entrarono in territorio tibetano gli ostacoli si presentarono ugualmente per
l'ostilita' verso gli stranieri del Tibet, la difficolta' di comunicare e soprattutto
quella per un'occidentale di adeguarsi alle condizioni di vita di questo paese. Nonostante
tutto riuscirono a raggiungere la citta' proibita di Lhasa, dove vennero accolti molto bene
 e conobbero di persona la guida spirituale, il Dalai Lama con il quale il protagonista
instauro' una forte amicizia. Dopo sette anni il viaggio termino', a causa dell'invasione
dei cinesi nella terra tibetana, pero' il forte rapporto tra gli alpinisti e la guida
spirituale non cesso' mai. Secondo me "Sette anni in Tibet" e' un libro molto indicato,
per chi vive  in una societa' ricca di protagonismo, perche' aiuta a trovare i valori
dell'esistenza attraverso il lento ritmo di vita e il tempo dedicato alle pratiche religiose, al continuo studio ed alla riflessione sui testi sacri.