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Lo strano caso del dottor Jekyl e del signor Hyde



AUTORE: Robert Louis Stevenson
TITOLO: "Lo strano caso del dottor Jekil e del signor Hyde
EDITORE: Mondadori
ALUNNO: Dore Michele
CLASSE: II°
SEZIONE: A
SCUOLA: S.M.S. " Il Guercino"
                  Tel. 051460205    fax 051/460007
COMUNE: Bologna
E-Mail: guercino@guercino.bo.cnr.
DATA: 29/03/2000
RECENSIONE FAHRENHEIT 451
Ti trovi in una stanza, il locale è tetro e avviluppato nella penombra, la luce incerta e tremula 
della candela produce ombre distorte, nere, spettrali, sembrano rispettare la vera natura 
degli oggetti a cui appartengono. Sei solo. Mobilio e soprammobili hanno forme vaghe. 
L'unico pezzo d'arredamento che si distingue, è uno specchio, la lastra di vetro sembra 
brillare di una luce propria poiché riflette il caldo bagliore del lume. La tua immagine riflessa 
è visibile in tutti i particolari pur stagliandosi contro l'unica fonte di luce, sei seduto, sei teso. 
Osservi la tua espressione, il viso emana un gelido pallore, negli occhi vi è un bagliore che 
illumina e nel contempo copre il tuo sguardo. Lo specchio ti aiuta a scrutare nel profondo 
del tuo animo con meno difficoltà per scoprire se sei veramente solo o no. Se due diverse 
entità sono racchiuse nel medesimo corpo fisico. Sì, nella tua persona è presente ben più di 
un'unica identità. Tutti noi, con la nostra anima, siamo un misto di bene e male, ordine e caos 
che nulla potrà separare,… o forse no. Forse, facendo appello a qualche, mistica legge della 
metafisica, alla "medicina trascendentale", è possibile separare le diverse essenze racchiuse 
nell'angusta prigione del corpo umano. Quella che verrebbe alla luce potrebbe essere 
totalmente buona ma vista la tendenza dell'umanità alla malvagità, è più probabile che sia 
perversa. Forse alle due identità, appartengono due diverse sembianze, diverse a seconda 
dello spazio che ad essa è stato dato nella vita trascorsa con una mente mista. È probabile 
che essa sia poco sviluppata e di bassa statura poiché nella vita normale si adotta un 
contegno (non condiviso dall'esuberanza della mente) per adattarsi alla vita sociale, e sono 
rare le occasioni in cui uno si abbandona completamente al lato malvagio della sua 
personalità, infrangendo ogni regola morale. Speri che questo non accada mai nel breve 
lasso di tempo coperto dalla tua vita e non pensi che questo possa essere già successo 
magari in tempi ormai quasi remoti, tra il 1880 e il 1890. A Londra, nel quartiere lurido e 
malfamato di Soho dove la nebbia è consistente, il silenzio mostruosamente opprimente rotto 
soltanto dal rumore di un calesse, si percepiscono le esalazioni di un inquinamento. Rapidi e 
ritmati passi nervosi, annunciano l'approssimarsi di una figura quasi rattrappita, ispira 
immediatamente un senso di ripugnanza seguito da un brivido che percorre la schiena, 
avvertito da tutte le persone in cui si imbatte. Egli si affretta verso un edificio spoglio e 
cadente; arrivato in un laboratorio prepara in tutta fretta una sorta di pozione di un rosso 
sanguigno. Dopo spasmodiche convulsioni, l'essere depravato e malvagio: Hyde; si 
trasforma nel pacato dottor Jekyl. Egli, è giunto alla conclusione di aver perso il controllo 
delle sue due personalità che si avvicendano continuamente contro la sua volontà in una serie 
di orribili trasformazioni. Entrambe le entità sanno che tutto ciò porterà a una fine tragica. 
Questo è un libro appassionante e incalzante coi suoi colpi di scena dall'avvicendarsi 
angoscioso, da bere come una fiala di liquido acido.