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Recensione Mazzoni



Autore: Silvia Torrealta

Titolo: Ippolita. Storia di una strega.

Editore: Thema

Alunno: Mazzoni Lorenza

Classe: II

Sezione: H

Scuola: Guinizelli-Carracci

Comune: Bologna

RECENSIONE

Figlia illegittima di due giovani morti da tempo, Ippolita, dopo aver saputo la loro storia intricata e infelice, comincia a cambiare, non si ritrova più nella bimba che era prima. Deve riflettere, così comincia a isolarsi da tutti vagabondando per i boschi. Dopo aver sentito una storia sulle Americhe ne rimane affascinata; così decide di scappare di casa con altri bambini per raggiungerle, ma vengono ritrovati e tutti gli abitanti di Crocetta (il paesino in provincia di Bologna dove vive) cominciano a diffidare di lei, isolandola. La ragazzina non se ne cura e impara a leggere e a scrivere, in più va in segreto da una strana vecchia che conosce tutti i segreti sulle piante medicinali. Anche a causa di ciò ricominciano le chiacchiere su di lei che poi si scatenano quando nel paesino arrivano le malattie. Ippolita infatti viene accusata di stregoneria e costretta ad andarsene per motivi di sicurezza. Così va a stare dai suoi parenti di Bologna, dove bada i cuginetti. Dopo qualche anno è però costretta a lasciare quel posto per colpa dei pregiudizi della zia, che la manda in un conservatorio. Qui deve lavorare dodici ore al giorno con una sola pausa. Vi passa tranquillamente cinque anni della sua vita, ma, dopo la partenza di un’amica, cominciano a pesarle così scappa. Ritorna a Crocetta per continuare il lavoro della vecchia, facendo ricominciare le chiacchiere su di lei. Con le sue cure salva un bambino ormai dato per morto, ma vivendo nel ‘600 dove regnano i pregiudizi e le superstizioni, quell’atto viene giudicato stregoneria. Ippolita viene processata, condannata e poi alla fine bruciata sul rogo.

Il libro è un po’ triste, ma fa capire con quale stupidità gli uomini condannavano le donne che volevano sapere, studiare, non solo stare in casa ad accudire i bambini.