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Fahrenheit - Davide Bovi
AUTORE: R.L.Stine
TITOLO: Il Pianoforte impazzito
EDITORE: Arnoldo Mondadori
ALUNNO: Bovi Davide
CLASSE: 1^
SEZIONE: B
SCUOLA: SMS Enrico Panzacchi
COMUNE: Ozzano dell'Emilia
DATA: 16/03/00
Il pianoforte impazzito e' un volume della collana Piccoli brividi.
E'una storia paurosa e intrigante, che fa parte di una lunga
serie di racconti del brivido scritti da Stine: La casa della
morte, Il mistero dello scienziato pazzo, Il lupo della palude
e tanti altri.
La ragione per cui io consiglio di leggerli e' perche' sono imprevedibili,
non si riesce a immaginare quello che potra' accadere, sono horror
ricchi di colpi di scena e gli avvenimenti si susseguono rapidamente,
facendo crescere la paura.
Questo libro ha per protagonista una famiglia composta da madre,
padre e figlio, un ragazzo di 12 anni, su cui e' concentrato
il racconto.
Sono appena arrivati da un'altra citta' e vanno ad abitare in
una vecchia casa molto grande.
Nella soffitta trovano un pianoforte nero lucidissimo che sembra
nuovo.
Il ragazzo decide di imparare a suonarlo, ma qui cominciano i
colpi di scena.
Di notte, soltanto lui viene svegliato dalla musica del pianoforte
e con terrore si accorge che a suonarlo e' il fantasma di una
donna che aveva abitato li'.
La sua paura continua nella strana scuola di musica dove il suo
insegnante elogia continuamente le sue mani fino a dirgli:
"Mi servono le tue mani", avventandosi su di lui.
Terrorizzato, scappa via, ma nell'uscire sbagla porta; si trova
nella sala di audizione e scopre che quelli che lui credeva
fossero gli insegnanti di musica, altro non erano che dei robot.
Ma ha suonare il pianforte erano solo delle mani.
Fra i tanti pianoforti che c'erano, uno solo era senza mani,
perche' stava aspettando le sue.
Strano a credersi, ma fu proprio il fantasma a salvarlo.
Il linguaggio usato da Stine e' adatto ai giovani, e' facile
da leggere, senza parole difficili e avvincente.
Io considero questo libro molto interessante e appassionante
ma non lo consiglio ai deboli di cuore e agli impressionabili.
Il mio giudizio personale e'che questo come gli altri "Piccoli
brividi", siano racconti facili da leggere e brevi, adatti a chi,
come me, non legge molto; inoltre, aiutano a sviluppare la fantasia.