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recensione
HOLM ANNE
DAVID
MONDADORI
Manfrini Cecilia
Classe 3
Sez.E Indirizzo musicale
Scuola media Rodari tel 051-452311 fax 051-465158
San Lazzaro di Savena (Bo)
08-03-2000
recensione
L'autrice, la danese Anne Holm, riesce a far calare il lettore nell'animo
del protagonista, David, un ragazzino di soli di soli 12 anni, riesce a far
respirare l'atmosfera opprimente dei campi di concentramento ma anche la
felicita', il senso di liberta' che puo' provare David che ha dovuto
passare gli anni della sua infanzia in un campo di concentramento in un non
precisato paese dei Balcani. David non ricorda quando e' stato portato nel
campo, ricorda solo gli amici visti morire durante la sua permanenza li';
non conosce i suoi genitori; non sa nemmeno se sia o no ebreo, crede di
essere nato nel campo, parla circa sette o otto lingue insegnategli da un
amico morto anche lui nel campo. Molte delle cose che gli sono successe gli
hanno insegnato ad odiare freddamente, ad essere diffidente, ad essere
cortese anche con i nemici peggiori: LORO, cosi' vengono chiamati i
nazisti. Ma sara' proprio uno dei suoi carcerieri ad indurlo a fuggire in
Danimarca, apparentemente senza una ragione .Le ansie sofferte, le prove
che deve superare, gli incontri che fa dal giorno della sua fuga dal campo
a quello in cui raggiunge la Danimarca, lo porteranno ad una precoce
maturita', ad una consapevolezza molto profonda di se e dei piu' autentici
valori umani; i suoi occhi esprimono appunto questa sua consapevolezza. Il
suo viaggio attraverso paesi come l'Italia gli insegnera' molte cose:
conoscera' ad esempio il significato materiale e sentimentale-spirituale di
parole come BELLEZZA e MUSICA a lui sconosciute, imparera' anche a
sorridere! Le persone da lui incontrate saranno disturbate, inquietate da
quei suoi occhi che dicono tanto, "occhi di un vecchio; di un vecchio che
ha gia' visto tanto della vita, che non ha piu' la forza di viverla"
Durante il viaggio David trovera' le risposte a molte domande e, arrivato
finalmente alla meta, ritrovera' qualcuno che potra' stargli vicino, anche
se la scrittrice non dice se David sara' in grado di saper vivere quella
vita felice che gli era stata sottratta quando era bambino. Il libro, di
genere storico pedagogico, ha come motivi principali l'importanza della
liberta', della forza di volonta', della voglia di vivere, che possono
superare gli ostacoli piu' terribili.
Lo stile della scrittrice, colorito e curato, e' molto realistico, a volte
leggermente ricercato. Questo libro mi e' piaciuto molto per la sua
dolcezza e al tempo stesso per il suo realismo.