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recensione
Italo Svevo
La coscienza di Zeno
Giorgio Cioce
Classe 3° E indirizzo musicale
Scuola media "Gianni Rodari" tel 051 465158 fax 051 465158
San Lazzaro di Savena 4/2/2000
recensione
Zeno Cosini e' un uomo anziano, sui sessanta anni, quando decide di
sottoporsi ad una terapia psicanalitica per smettere di fumare. Il dottore
incaricato di curarlo gli fa ripercorrere tutti i momenti principali della
sua vita facendogli scrivere delle cosidette "memorie".
Facendo cio' riaffiorano i primi anni della vita di Zeno, quando purtroppo
inizio' a fumare, ma anche gli anni della maturita', quando incominciarono
le sue travagliate vicissitudini sentimentali. Nella sua storia compaiono
tre sorelle, delle quali solo due Ada e Augusta, influenzeranno la vicenda
personale del protagonista, che, alla fine del romanzo, abbandona la
terapia ritenendola inefficace e inutile.
In questo romanzo il protagonista rappresenta una figura un po'
particolare, cioe' quella dell'uomo inetto. Infatti Zeno non e' affatto una
persona che davanti alle difficolta' e agli ostacoli avanza "a petto in
fuori", anzi rimanda sempre la risoluzione dei problemi al futuro. Ne e'
una prova la definizione che e' stata data al protagonista; inetto,
infatti, e' colui che non lotta e non combatte e concepisce la vita come
malattia.
Il grande romanzo di Italo Svevo rappresenta una delle pietre miliari della
nuova letteratura del '900, con la sua concezione non cronologica del
tempo, quindi piu' psicologica che fisica, ed il frequente monologo
interiore che mette in luce la psiche del personaggio.
Pur non essendo caratterizzato da un linguaggio ricercato e letterario, il
romanzo non e' di semplice lettura, anche per come sono narrati i fatti e
gli eventi, dato che, come citato prima, il racconto si snoda senza seguire
un senso cronologico.
Questo romanzo mi e' piaciuto molto soprattutto per come l'autore riesce a
far capire tutti gli aspetti della personalità di Zeno