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Ascolta il mio cuore



AUTORE: Bianca Pitzorno
TITOLO: Ascolta il mio Cuore
CASA EDITRICE: Mondadori
ALUNNO:NOOIJ SILVIA
CLASSE:I
SEZIONE:D
SCUOLA:MEDIA "G.RENI"
COMUNE:BOLOGNA
DATA:15/02/00
Il libro da me scelto, tratta le avventure di tre ragazzine; Prisca, Elisa e Rosalba e del loro 
rapporto con la nuova insegnante: la sig.ra Sferza.
Essa si rivela una terribile tiranna, soprattutto nei confronti di due ragazzine molto povere le 
quali vivono in una famiglia numerosa e dopo la scuola sono costrette a lavorare per 
guadagnarsi da vivere.
Ma poi si rassegna, insegnando anche a loro senza pregiudizi.
Lei pero si fara sempre rispettare.
La storia  e ambientata nel passato, ai tempi in cui erano piccoli i nostri genitori, e durante il 
suo svolgimento verranno descritti degli oggetti oggi scomparsi come il calamaio e la 
"bacchetta" della maestra.
Il racconto non descrive con precisione l'aspetto fisico dei personaggi principali ma ve ne 
daro io la mia immagine;
PRISCA Ha un carattere forte, non si arrende facilmente e il suo piu grande desiderio e 
diventare una scrittrice e sposare lo zio della sua piu grande amica: Leopoldo, il medico di 
famiglia.
Il suo cuore batte forte davanti alle ingiustizie del mondo che la circonda, ma lei va avanti, 
non si lascia deprimere.
Io la immagino di mezza statura, forte, agile, dai capelli castani e gli occhi di un blu intenso, 
come il mare in tempesta.
Mi identifico molto con lei e la trovo una ragazzina piuttosto originale.
ELISA Alta, snella, dai capelli biondi, Elisa farebbe qualsiasi cosa per poter cambiare 
insegnante.
E' in gamba, con la sua migliore amica Prisca e la loro compagna Rosalba formano una 
grande squadra.
Lungo il corso del racconto esse tenteranno piu volte di vendicarsi della sig.ra  Arpia Sferza; 
con il sostegno di Ondina (l'insegnante che da ripetizioni a Prisca in matematica)e 
l'approvazione di alcune delle loro compagne.
ROSALBA Gentile, premurosa, disposta a qualsiasi cosa per poter accontentare due 
bambine affamate: Iolanda e sua sorella.
Regalo poi a Adelaide e Iolanda, assieme a Prisca e Elisa, lavorando per poter guadagnare 
dei soldi, una stupenda bambola di porcellana .
Rosalba me la figuro abbastanza alta, un po' cicciottella, con dei bellissimi riccioli neri spesso 
raccolti elegantemente con una spilla .
Quando invece li lascia sciolti le cadono dolcemente sulle spalle dandole un aspetto, anche 
se meno elegante, molto simpatico.
LA SIGNORA  SFERZA ARPIA La nuova maestra, che sostituisce la sig.ra Sole per tutta 
la 4a elementare, gia dal nome fa salire dai piedi piccoli brividi: si chiama Arpia Sferza.
Esagerata, crudele, sadica?Le si possono trovare mille difetti!
E grassa, con vestiti eleganti ma sempre rigorosamente scuri, con baffetti neri e scarpe a 
punta, il rossetto rosso e i capelli bianchi: la nuova insegnante, con il suo arrivo fa entrare 
nella classe un silenzio di tomba. 
La scrittrice, con un esempio nel passato, espone un problema ancora attuale: la scuola non 
deve avere pregiudizi ma, anzi, ha il dovere di aiutare le persone piu svantaggiate.
Sottolinea inoltre l'importanza della solidarieta fra compagni, anche per poter raggiungere piu 
facilmente l'obiettivo.
Il racconto mi e piaciuto molto perche espone con chiarezza, semplicita e umorismo la storia 
di tre ragazzine di una volta, narra la loro vita scolastica e privata, il loro rapporto e le loro 
idee.
E' come direbbe Arpia Sferza: 10 e LODE.