Ci chiamavano banditi

progetto lettura (lettura)
Sat, 11 May 96 14:17 GMT+0100


AUTORE: Petter Guido
TITOLO: Ci chiamavano banditi
EDITORE: Gru
ALUNNO/A: Barbieri Enrico
CLASSE: 3
SEZIONE: P
SCUOLA: Media Besta
COMUNE: Bologna
DATA: 20/03/96
RECENSIONE
Questo libro mi e' piaciuto moltissimo, perche' e' una storia vera
raccontata in prima persona dall'autore, che racconta la vita, le gioie,
le delusioni dei partigiani nei tempi di guerra, inoltre mi e' piaciuto
anche perche' amo leggere libri legati a fatti storici come questo. Di
questo libro mi e' piaciuta soprattutto la semplicita' delle parole e dei
discorsi con cui vengono raccontate le vicende. L'autore di questo
libro ha partecipato alla guerra come partigiano in Valdossola (luogo
in cui e' ambientato il romanzo). Mi hanno colpito le descrizioni dei
personaggi e dei luoghi dove si svolgono i combattimenti. L'autore
nel libro racconta come passavano i pochi momenti di tranquillita'
che poi venivano interrotti da attacchi da parte dei tedeschi. In un
attacco perse la vita un ragazzo di quattordici anni che si era
arruolato da poco. Alla fine di questo terribile attacco il protagonista,
un ragazzo di vent'anni di Milano (nome di battaglia: Nemo) e i suoi
compagni sopravvissuti si sono ritrovati a riconoscere i corpi dei loro
compagni morti nel combattimento. I sopravvissuti tra cui anche
Nemo un giorno partirono per andare verso Milano a fronteggiare
l'unico battaglione tedesco rimasto nei dintorni. I Partigiani non solo
fermarono il battaglione ma lo sconfissero ed entrarono a Milano
vincitori.