Piccola

progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:33 GMT+0100


AUTORE: Brisac Genevieve
TITOLO: Piccola
EDITORE: E.Elle
ALUNNO/A: Mohammed Elena
CLASSE: 3
SEZIONE: P
SCUOLA: Media Fabio Besta
COMUNE: Bologna
DATA: 16/03/96
RECENSIONE
"Anoressia: mancanza di appetito, conseguente ad affezioni
dell'apparato digerente, a malattie e disfunzioni varie."
Questo e' cio' che si trova in un comune vocabolario. Quel che non
c'e' scritto pero' e' che alle volte cio' nasce da una "scelta personale".
"Non avro' mai piu' fame, mi dissi. Erano le sette di sera e avevo
fame." Cosi' inizia "Piccola": questa frase colpisce il lettore, non solo
per il fatto che e' originale ma perche' e' profonda, sincera, e
soprattutto e' il pensiero di Nouk: la protagonista del romanzo.
L'autrice fa capire sin dall'inizio che tipo di ragazza e' Nouk, senza
una dettagliata descrizione ma con quel semplice pensiero.
E' coraggiosa e crede molto in quello che pensa " Non crescero' piu',
mi ero detta." In questa frase troviamo la "sicurezza" della sua scelta.
Nouk inizialmente e' una ragazza senza segreti ma ora ha un grosso
peso da sopportare. Ha davanti un grosso campo da esplorare da
conoscere dettaglio per dettaglio.
Tutto cio' l'affascina affascina percio' non ha il tempo di pensare ai
rischi e ai pericoli che puo' incontrare. Pensa solo a questa "cosa" per
lei nuova. Mentire e mentire, questo e' tutto cio' che Nouk puo' fare
per andare avanti.
Atti compiuti di nascosto, ripetuti, ora la cambiano, ora ha dei
segreti.
Lei considera i genitori come nemici, anche se in realta' la vogliono
aiutare. Questa ormai e' una battaglia: loro contro lei.
In clinica non si puo' scappare dal cibo non c'e' via d'uscita.
Seppure lieve qualche dubbio l'assale ancora. Ma Nouk non si
arrende anche se comincia a proporsi delle sfide. Dipingere. Nouk
ritrae se stessa, dato che in quella stanza deserta, non vi sono ne'
alberi, ne' montagne o cieli ma c'e' solo lei e questa volta e' proprio
sola.
Nouk guarira' vivendo intensamente giorno per giorno, attimo per
attimo, la sua esistenza.
Credo sia inutile dire che questo e' un bel libro perche' parla di un
problema, una malattia capitata ad una ragazza che con la forza della
sua volonta' e' riuscita a vincere un'altra gara con se stessa. In questo
libro vivi i sentimenti e gli stati d'animo di questa ragazza, perche' e'
facile impersonarsi in essa.