Il giudice e il suo boia

progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:30 GMT+0100


AUTORE: Durrenmatt
TITOLO: Il giudice e il suo boia
EDITORE: Loescher
ALUNNO/A: Bassoli Elisa
CLASSE: 3
SEZIONE: C
SCUOLA: Media G. Marconi
COMUNE: Correggio (RE)
DATA: 19/03/96
RECENSIONE
Questo libro e' ambientato in Svizzera, alla fine della II guerra
mondiale, ed e' un giallo di genere poliziesco. Questa storia parla di
un poliziotto, Schmied che, viene trovato morto, in una macchina. Il
caso viene affidato a Barlach un suo amico. Barlach e' un
commissario di polizia, molto saggio, riservato, ma soprattutto molto
intelligente che ci tiene molto a risolvere questo caso, perche'
potrebbe essere l'ultimo di tutta la sua carriera, a causa della sua
malattia all'intestino. E' sicuramente il protagonista, perche' nella
storia si scoprira' che ha anche lui un segreto e una vecchia storia. Gli
viene affidato come compagno Tschanz, un personaggio
apparentemente casuale e soprattutto normale, ma anche qui si
scoprira' che non e' proprio come ci si aspettava, infatti risultera'
molto misterioso.
Barlach e costui lavorano in modo molto distaccato, infatti non si
danno fastidio l'un l'altro e ognuno pensa a risolvere il caso a proprio
modo.
Barlach pero' nell'andare del tempo incomincia ad avere sospetti su
un uomo che e' un avvocato, e che Schmied andava a trovare per
faccende private a Lamboing. Questo uomo viene chiamato
Gastmann, che poi non si chiamera' cosi', perche' e' un grande
truffatore ed e' un nemico di Barlach del suo passato ed proprio
questo il suo segreto. Gastmann ha cominciato ad uccidere per
scommessa con Barlach, ma poi ha continuato per puro divertimento.
E' un personaggio crudele e spietato che pensa solo a se stesso e si
puo' definire il simbolo del male per tutti gli omicidi che ha fatto,
odia terribilmente Barlach, sapendo anche d'essere ricambiato dagli
stessi sentimenti. In questo libro si scopre come ho gia' detto, che
Barlach e' malato gravemente, che ha un anno di vita e che si
dovrebbe operare, ma lui prima vuole risolvere il caso. Lui e
Gastmann ad un certo punto fanno un colloquio importante, dove
parlano molto chiaramente e dove si scoprira' anche che il colpevole
non e' Gastmann come si pensava, ma un'altra persona, che, guarda
caso, e' proprio il compagno di Barlach, se si puo' chiamare cosi',
cioe' Tshanz, e si scoprira' che ha ucciso Schmied soltanto per
gelosia, della sua carriera di poliziotto, e della sua ragazza, e cosi' si
potra' capire che non era un caso il suo arrivo, e che aveva gia'
programmato tutto, ma Barlach con la sua intelligenza e la sua
astuzia gli rovina il suo piano. Lo scrittore di questo libro e' F.
Durrenmatt nato nel 1921 in Svizzera e morto nel 1990, era di lingua
tedesca. Gli piaceva occuparsi di questioni di tipo politico e sociale.
Era un pittore elvetico, scriveva testi per il teatro, ed era uno scrittore
di libri di questo genere. Gli interessavano molto i casi di
colpevolezza come appare in questo libro. Io credo che questo libro
sia stato molto interessante, soprattutto per l'argomento che tratta,
che non mi dispiace, mi sono piaciuti anche i personaggi, soprattutto
Barlach per il carattere che aveva, sicuro e riservato, e anche l'autore
credo che si identifichi
in quel personaggio. Lo consiglierei a tutti quelli che amano il genere
poliziesco e che sono appassionati agli intrecci di questo libro. Infatti
in questo libro si puo' notare che non c'e' solamente una storia, ma
due, cioe' quella di Schimied e quella di Barlach e Gastmann che e'
sicuramente la piu' emozionante, e forse anche quella piu'
interessante. Di solito le cose che mi piacciono le guardo o le leggo
piu' volte e questo libro mi piacerebbe rileggerlo, almeno un'altra
volta. Io non sono un'appassionata di libri,
perche' forse non ho mai voglia di leggerli e preferisco fare altre cose,
ma questo libro e' stato un po' piu' interessante di quei pochi libri che
ho letto e l'ho anche preferito ad Efrem quello dell'anno scorso. Infine
volevo aggiungere che anche se puo' sembrare complicato, invece e'
molto semplice, perche' e' una storia scritta molto bene, e credo anche
con molta passione.