Il cammino della felicita'
progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:28 GMT+0100
AUTORE: Benson Bernard
TITOLO: Il cammino della felicita'
EDITORE: Gruppo Abele
ALUNNO/A: Reda Ernesto
CLASSE: 2
SEZIONE: A
SCUOLA: Media Il Guercino
COMUNE: Bologna
DATA: 07/06/96
RECENSIONE
Questo libro tratta di due ragazzi che affrontano un viaggio per
scoprire qual e' la vera felicita' e conoscono molte persone che
spiegano loro, ognuno, una fetta di felicita'. Sono molte le cose che
devono imparare, come l'amare e l'essere amati e, alla fine,
completeranno il loro "puzzle felice" tornando a casa dalla madre alla
quale insegneranno tutto quello che hanno appreso durante il loro
viaggio.
Questo libro e' molto interessante e bello perche' spiega come poter
essere felici senza necessariamente possedere il superfluo che, a
volte, anzi, la maggior parte delle volte, non c'e'.
Le cose non si possono giudicare dalle apparenze ma bisogna andare
a scoprirle come sono fatte dentro: solo cosi', allora, si potranno
giudicare; inoltre le cose sono sempre piu' negative se si guarda tutto
"in nero": invece sara' tutto positivo se si guarda "in rosa". Un
esempio e' la caverna che i due amici trovano durante il loro
cammino e infatti molti che vedono al negativo non scorgono nulla
mentre uno dei due protagonisti, con il suo ottimismo, entra nella
grotta e riesce a vedere un lago sotterraneo con l'acqua che sgorga da
una sorgente.
C'e' un'altra cosa che il libro spiega e che a me sembra molto giusta:
che gli unici artefici della nostra vita siamo noi e nessun altro.
Uno dei personaggi di questo libro dice: "Non si finisce mai
d'imparare" e secondo me ha ragione, perche' questo accade tutti i
giorni, specialmente da giovani, ma si continua tutta la vita.
Questo libro ha suscitato in me alcuni propositi: la voglia di fare
sempre meglio tutto cio' che intraprendo e il desiderio di conoscere a
fondo quanto mi si propone.
Il personaggio che preferisco e' l'uomo che spiega ai due ragazzi
come essere felici pensando soprattutto al presente, apprezzando quel
che si ha.
Questo libro lo consiglio a tutti perche' penso che le sue idee possano
essere assimilate sia dai ragazzi che dagli adulti per imparare a
vivere "bene" nel mondo.