Se questo e' un uomo
progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:28 GMT+0100
AUTORE: Levi Primo
TITOLO: Se questo e' un uomo
EDITORE: Einaudi
ALUNNO/A: Prati Marco
CLASSE: 3
SEZIONE: R
SCUOLA: Media Fabio Besta
COMUNE: Bologna
DATA: 05/03/96
RECENSIONE
Durante la seconda guerra mondiale molti ebrei, italiani, greci,
olandesi, ecc., entrarono nei Lager.
Nel 1946 tante cose pero' ancora non si sapevano: non si sapeva che
ad Auschwitz erano stati sterminati, tra uomini, donne, bambini,
almeno 4 milioni di persone.
Non si sapeva neanche che i loro abiti, le loro ossa, i loro denti, i loro
capelli erano stati usati per soddisfare le varie esigenze dei Tedeschi.
Il libro quindi vuole testimoniare che cio' e' stato.
Da esso traspare in tutta la sua drammaticita' la brutalita' dei
Tedeschi: facevano uscire nudi i detenuti anche se era inverno, li
separavano dai familiari non pensando al dolore che provocavano,
tutto per il gusto di far soffrire.
Primo Levi racconta il dolore che provava ogni giorno a stare ad
Auschwitz.
Racconta che ogni cosa, manici di scopa, lamette, ecc., valeva per
farsi "pagare" in razioni di pane.
Per sopravvivere in queste condizioni, Primo Levi narra che dopo un
certo periodo di tempo si diventa "veterani", "vecchi" e ogni cosa che
il vecchio dice, bisogna accettarla, rispettarla.
E' un libro che attraverso la descrizione della vita nel Lager ti fa
vedere come si possa distruggere un uomo.
Il libro e' la testimonianza di un disumano sterminio, che non ha altra
spiegazione, se non il gusto di uccidere.