Lessico familiare

progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:25 GMT+0100


AUTORE: Ginzburg Natalia
TITOLO: Lessico familiare
EDITORE: Einaudi
ALUNNO/A: Casali Sara
CLASSE: 3
SEZIONE: A
SCUOLA: Media Il Guercino
COMUNE: Bologna
DATA: 07/03/96
RECENSIONE
Natalia racconta, come in un'autobiografia, alcune vicende della sua
famiglia.
Questo libro mi ha colpito perche' e' come una miniera di ricordi, di
frasi, di quel codice famigliare, che ha accompagnato tutta la vita
della scrittrice.
Quante esperienze, quante emozioni la legano ai genitori, ai fratelli,
agli amici!
Basta una parola per riavvicinarla, anche dopo anni di silenzio, ai
suoi cari.
Natalia mi appare sincera, poiche' non mi da' una visione romanzata
della vita; ella descrive con la stessa vivacita' i pregi e i difetti suoi,
dei familiari, delle donne di servizio. Fin dalle prime pagine il lettore
e' attratto simpaticamente dalla figura di quel padre orso e
brontolone, che, pur essendo un celebre professore, a casa si "lascia
andare" e sfoga le proprie debolezze, le proprie ansie e le proprie
manie, come quella, esagerata, di sentirsi povero, pur conducendo
una vita borghese. Non e' difficile per una ragazza della mia eta'
leggere queste pagine, perche' lo stile e' rapido, coinvolgente, mai
noioso, neppure quando si parla di politica, di rifugiati, di guerra.
Singolare e' la figura della "madre-bambina", che, pur apparendo
debole, e' l'unica a saper tener testa al marito e unita la famiglia.
Spassosa e' Natalina: un vero esempio di "serva-padrona",
sgrammaticata, ma intelligente; e' lei, in realta', la sola confidente
della padrona.
A chi vorra' leggere questo libro rimarranno impresse le parole dei
Ginzburg e qualche volta anche io le ho usate: sbrodeghezzi, il
mezzorado, lo ski, i malignazzi...
Mi sono avvicinata a questa scrittrice casualmente, colpita dal suo
nome, che vedevo inciso nella sede della biblioteca di fianco a casa
mia.
Volevo sapere chi fosse; mia madre, in risposta, mi ha regalato
questo libro: l'ho letto molto volentieri e lo consiglio.