La banalita' del bene
progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:25 GMT+0100
AUTORE: Deaglio Enrico
TITOLO: La banalita' del bene
EDITORE: Loescher
ALUNNO/A: Tumscitz Alessandro
CLASSE: 3
SEZIONE: B
SCUOLA: Media Guido Guinizelli
COMUNE: Bologna
DATA: 19/03/96
RECENSIONE
Enrico Deaglio, noto giornalista e scrittore, dopo aver saputo
dell'esistenza di un "eroe borghese" che aveva salvato molti Ebrei
dalla morte sicura decise di andarlo a intervistare, e cosi' nacque "La
banalita' del bene", un libro che esprime, racconta e commenta in
166 pagine la situazione in Ungheria durante l' occupazione tedesca
nell'inverno tra il 1944 e il 1945.
Enrico Deaglio narra, con uno stile veloce, toccante e provocatorio
(tipico linguaggio giornalistico) le avventure di un giovane
commerciante, Giorgio Perlasca che, trovandosi in mezzo a una vera
e propria persecuzione degli Ebrei decide coraggiosamente di
fingersi ambasciatore spagnolo e cosi' facendo salva migliaia di vite
umane.
"La banalita' del bene" e' un libro piacevole, non solo per
l'avvincente trama, ma anche per l' importante differenza che nel
libro e' trattata piu' volte tra il razzismo dei tedeschi e l'
antisemitismo degli ungheresi che, se non ci fossero state le "croci
frecciate" non avrebbero perseguitato gli Ebrei perche' importanti,
anzi vitali, per l' economia del paese.
Io consiglio questo libro per lo stile coinvolgente che varia tra una
cronaca veritiera e un diario colmo di sentimenti di consapevolezza
dell' importanza dell'uomo dal punto di vista storico e sociale, che
dovrebbe interessare i giovani proprio adesso che i vari fantasmi del
nazismo riappaiono e sembrano presenti piu' che mai.