Il turno
progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:24 GMT+0100
AUTORE: Pirandello Luigi
TITOLO: Il turno
EDITORE: Newton Compton
ALUNNO/A: Folesani Gianluca
CLASSE: 2
SEZIONE: B
SCUOLA: Media Collegio S. Luigi
COMUNE: Bologna
DATA: 19/03/96
RECENSIONE
Piu' che un romanzo, questo e' un lungo racconto che prende spunto
da uno strano disegno concepito da Marcantonio Ravi' che, per fare la
felicita' della figlia Stellina, stabilisce per lei un turno di futuri
mariti.
Il primo e' il vecchio e ricchissimo Don Diego Alcozer che, per eta'
avanzata, dovrebbe essere prossimo alla morte e le sue ricchezze
dovrebbero fornire a Stellina l'agiatezza economica per tutta la vita; il
secondo e' il giovane, povero e nullafacente, Pepe' Alletto.
Nei trenta brevi capitoli, le situazioni narrate mutano per dar modo di
presentare meglio i vari personaggi e la comicita' dei fatti, che
diventano paradossali come insensata e' l'idea di Marcantonio Ravi'.
Abbiamo la scenetta delle nozze di Stellina, la cui freschezza stona
vistosamente con la decrepita vecchiaia di Don Diego e, per questo,
gli invitati malignano e i loro complimenti sono forzati e insinceri.
Stellina ha una crisi violenta, non tanto perche' la mano tremolante di
Don Diego le ha versato il rosolio sul suo bell'abito bianco, ma
proprio perche' sente l'ipocrisia dell'ambiente e l'assurdita' dell'idea
del padre.
Non basta che Pepe', investito nella parte di secondo marito, cerchi di
animare la festa; gli invitati se ne andranno scandalizzati,
commiserando gli sposi.
Da questo momento, fatti imprevedibili cambiano il programma
iniziale: Pepe', maldestro com'e' e privo di forza di carattere, si affida
al cognato avvocato Ciro Coppa per combattere chi sparla di Stellina
o tenti di fargli perdere "il turno"; ma e' proprio il Coppa che alla
morte della moglie, si inserira' di prepotenza nel turno e gli soffiera'
Stellina, la sposera', rendendola infelice con la sua ossessiva gelosia.
Sembrerebbe che per Pepe' tutto sia finito; invece, contro ogni
aspettativa, il forte e sanissimo Coppa morira' anzitempo, lasciando
la possibilita' di tornare "in turno".
Queste vicende esilaranti, abilmente caricate, sono caratteristiche
della narrativa pirandelliana che vuole divertire, e nello stesso tempo,
ricordare all'uomo quanto sia difficile realizzare i suoi piani perche'
vi sono sempre in agguato eventi imprevisti e incontrollabili.
E' una lettura molto divertente e i luoghi, i personaggi e i fatti
narrati, sembrano verosimili anche se tanto innaturali.