L'ora di fantascienza

progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:21 GMT+0100


AUTORE: Autori vari
TITOLO: L'ora di fantascienza
EDITORE: Einaudi
ALUNNO/A: Di Battista Davide
CLASSE: 3
SEZIONE: C
SCUOLA: Media Il Guercino
COMUNE: Bologna
DATA: 23/02/96
RECENSIONE
L'ultimo libro che ho letto e' stato "L'ora di fantascienza". Questo
libro e' formato da tante storie ed ognuna di queste ha un proprio
autore. E' sezionato come un'antologia, ogni parte tratta lo stesso
tema: la fantascienza. Qui compaiono molti autori famosi tra cui
Isaac Asimov, Fredric Brown, Richard Matheson.
Il racconto che mi e' piaciuto particolarmente e' stato: "Bambina
smarrita", di
Matheson.
La storia narra di una bambina che, durante la notte, scompare
improvvisamente.
Il padre, sentendo i gemiti della figlia, si alza dal letto, ma non
trovandola piu', piange disperatamente; non la vede, ma sente la sua
voce. L'unico a sapere dove si trova la bambina e' il cane, che,
correndo sotto la poltrona, scompare anche lui. Il padre riesce, dopo
tentativi disperati, a ritrovare la bambina e il cane, chiamando
intelligentemente un suo amico che si occupa di avvenimenti
fantascientifici. L'amico scopre che questi ultimi sono finiti nella
terza dimensione e l'entrata a questo mondo parallelo e' proprio sotto
il divano del soggiorno.
Questo racconto contiene in se' atti di panico e paura, ma anche di un
efficace humor, che a mio parere riesce a trasmettere nel lettore un
senso di tristezza, ma in certi casi anche di comicita'. Nel complesso
comunque, il racconto risulta molto buono anche se il cane puo'
essere considerato il personaggio chiave, per lo svolgersi di tutta la
vicenda, essendo stato lui a ritrovare la "Bambina smarrita".
Il libro, che racchiude in se' storie simili a questa, nel complesso e'
affascinante, pieno di suspance, ma anche di episodi un po' noiosi.
Questo libro lo consiglierei a qualsiasi fascia di eta', soprattutto ai
ragazzi che molte volte, dopo aver letto una storia, ad esempio
questa, si immedesimano con piu' felicita' nei personaggi: questo,
infatti, e' successo anche a me.