La valle delle lepri fischianti

progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:21 GMT+0100


AUTORE: Cirillo Lino
TITOLO: La valle delle lepri fischianti
EDITORE: La Scuola
ALUNNO/A: Benedetta Pittoni
CLASSE: 1
SEZIONE: A
SCUOLA: Media G.B. Tiepolo
COMUNE: Udine
DATA: 29/01/96
RECENSIONE
Il romanzo parla di due marmotte che vivono nei piani del Rosset,
che decidono di scappare dalla loro zona per raggiungere i Rifugi del
Gervis.
Dopo tanti giorni di cammino giungono alle prime colline oltre il
grande pianoro dove si riposano.
Intanto Raus, la marmotta "saggia", dopo aver scoperto che i due
sono scappati, decide di andarli a cercare. Nel frattempo Pizzico di
Cenere e Darvo si risvegliano e Pizzico di Cenere viene assalita da un
grosso lupo feroce che la fa scivolare e cadere in un burrone. In
quello stesso istante arriva Raus che chiede al piccolo Darvo quello
che e' successo; lui gli racconta tutto e Raus decide di scendere giu'
per il burrone e vede come sta Pizzico di Cenere.
Sceso, Raus vede che alla marmotta sta scendendo un filo di sangue
dalla testa ma e' viva, le va vicino e si fa raccontare dalla marmotta
sfortunata perche' lei e Darvo sono scappati, Pizzico di Cenere
racconta che tanto tempo prima lei era andata sui Rifugi del Gervis e
aveva dormito nella stessa buca con Rovo (la marmotta valorosa e
piu' forte di tutte quelle della Val d'Aosta), e da li' era nato Darvo.
Poi la valorosa marmotta, Rovo, era stato catturato da un falco che
l'aveva mangiato e non aveva mai potuto conoscere suo figlio. Allora
Pizzico di Cenere, prima di morire, chiese a Raus di condurre Darvo
sui Rifugi del Gervis affinche' potesse conoscere il luogo dove era
nato e vissuto suo padre. Pizzico di Cenere mori'. Raus condusse
Darvo ai Rifugi del Gervis e lo fece diventare forte e valoroso come
suo padre, il grande Rovo. In realta' un grande amico di Rovo aveva
addestrato molto bene Darvo affinche' potesse superare la prova
suprema che da tanti anni non era piu' stata messa in atto, cioe' quella
di fare un percorso pieno di pericoli e di paure e se Darvo e i suoi
amici fossero sopravissuti a questa prova, sarebbero diventati famosi
tra le marmotte. Darvo decise di partire, per un giorno diventare
come suo padre, forte e valoroso, conosciuto da tutti.
Questo libro e' molto istruttivo perche' insegna che la natura, animali
e piante, sono una bellissima cosa che il Signore ha creato e bisogna
rispettarla per farla restare sempre bella e vivace. L' unica cosa che
non mi e' piaciuta di questo libro e' che mentre si legge, ci si annoia
molto, ma andando avanti, si scopre che e' un libro molto divertente
che parla di animali "strani" (che parlano). Il linguaggio usato dal
narratore e' molto semplice. Mi e' molto piaciuta soprattutto perche' a
me gli animali sono simpaticissimi, vado d'accordo con loro e mi
piacciono sia per il loro carattere che per la loro bellezza.
Vi consiglio di leggerlo!