Una trappola in bocca
progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:21 GMT+0100
AUTORE: Michel Lucet
TITOLO: Una trappola in bocca
EDITORE: Emme
ALUNNO/A: De Falco Silvia
CLASSE: 1
SEZIONE: D
SCUOLA: Media Guido Reni
COMUNE: Bologna
DATA: 25/01/96
RECENSIONE
La storia parla di una bambina di 9 o 10 anni che perde sempre il suo
apparecchio dentale. Un primo episodio e' questo: ad un
autogrill,Cristina, ha posto il suo apparecchio in una salvietta,
perche' deve pranzare, ma..... alla fine del pasto, dimentica di
recuperarlo e una cameriera, involontariamente,lo getta nel bidone
dei rifiuti; figuratevi poi la fatica per recuperarlo.
Lo ha perso per la seconda volta al supermercato, dove le e' caduto
sotto ad una macchina; il proprietario, vedendo la ragazzina
allungarsi sotto l'auto, ha ordinato alla sua compagna di salire: le sue
intenzioni erano quelle di schiacciarla. Cristina sta soffocando,
quando all'improvviso si sveglia, ffiiuu! Era solo un sogno! Beh,
questa volta le e' andata bene!
Il terzo e penultimo episodio si e' svolto a scuola durante l'ora di
ginnastica; Cristina ha dimenticato a scuola la borsa da ginnastica
(con l'apparecchio dei denti), quindi va dal direttore che la porta in
vari stanzini contenenti scaffali, cassetti e vetrine pieni di oggetti
smarriti, un vero e proprio "museo".
Dopo molte ricerche la bambina recupera l'apparecchio.
Va poi dal dentista per un controllo ed egli le consiglia di cambiarlo
con uno piu' resistente, che pero' costa il doppio del primo! Povera
Cristina, aveva lavorato tanto per recuperarlo! ma poveri anche i suoi
genitori che dovevano pagare 1200000 lire per uno stupido
apparecchio!
Dopo questi episodi, Cristina comincia a detestare la sua "trappola
dentale"
Ecco il quarto episodio: Cristina era andata a fare una sciata in
montagna con i suoi amici e la prof., che si era presa la
responsabilita'di lei e della "trappola"; pero'.... anche questa volta
Cristina perde quel maledetto aggeggio. Non sto a raccontare i fatti,
perche' sarebbe troppo lungo,pero' vi dico che Cristina ci saluta con
un "ciao!"accettando a malincuore la sua sfortuna.
Valutazione personale: simpatico, divertente; si', devo dire che ha
soddisfatto i miei gusti e lo consiglierei a tutti!