Le notti bianche
progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 18:29 MET
AUTORE: Dostoievsky Fiodor M.
TITOLO: Le notti bianche
EDITORE: UTET
RECENSIONE PREMIATA: Si’
ALUNNO/A: Lodi Alice
CLASSE: 3
SEZIONE: A
SCUOLA: G. B. Gandino Succursale
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 21/03/95
RECENSIONE
Il romanzo "Le notti bianche" di F. Dostoievsky e' in realta' un lungo
racconto giovanile (l'autore lo scrisse a ventisette anni).
Per il lettore che, come me, si accosta per la prima volta e con timore
reverenziale all'opera del grande scrittore russo, esso ha dato
l'impressione di un fiore che si sia dischiuso per miracolo e che dopo
oltre un secolo di vita, non abbia perduto per nulla la sua fragranza.
Il cuore del romanzo sta tutto nell'amore taciuto del protagonista, un
piccolo funzionario celibe e sognante, per una giovane ed incantevole
fanciulla. La ragazza tuttavia e' a sua volta innamorata di un altro, un
altro che tornera' e la prendera' con se', lasciando il protagonista, che
non ha potuto essere altro che un amico tenerissimo, in una struggente
disperazione.
Questo lieve ed appasionato racconto, che si basa principalmente su
un fitto dialogo tra i due protagonisti, mi ha incantato e commosso per
la profonda capacita' d'introspezione che lo scrittore mostra, rendendo
vivida la figura del sognatore ad occhi aperti che si isola dalla banale
quotidianita', nel regno della fantasia e che s'imbatte nella realta' come
in un sogno da cui non vorrebbe svegliarsi.
A parer mio questo bellissimo racconto, che consiglierei vivamente a
tutti, puo' influenzare profondamente soprattutto la mente ed il cuore
dei giovani, poiche' la freschezza sua e' in perfetta sintonia con quella
degli adolescenti e di coloro che comunque hanno un'anima giovane e
sognatrice.
I palpiti, i discorsi commossi e troncati a meta' per timidezza, i rossori
e le risate improvvise, gli slanci generosi: tutto cio' e' in questo
romanzo e tutto e' come un sogno, un'impennata della fantasia che
s'infrange pero’ nella sua fuga dalla giovinezza