Robinson Crusoe
progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 18:25 MET
AUTORE: Defoe Daniel
TITOLO: Robinson Crusoe
EDITORE: Peruzzo
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Bononcini Tiziano
CLASSE: 1
SEZIONE: C
SCUOLA: Leonardo da Vinci
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 31/03/95
RECENSIONE
Cosa farei io se naufragassi su un'isola deserta? Probabilmente ora
riuscirei a sopravvivere, per un po', ma, prima della lettura di questo
libro, sicuramente non avrei saputo come fare. Infatti, nel libro
"Robinson Crusoe", il protagonista,nato nella citta' di York nel 1632, a
18 anni, smanioso di avventure, va per il mondo. Dopo un primo
naufragio, viene catturato da un pirata, evade, parte per il Brasile, dove
fa il piantatore, poi torna ad imbarcarsi per la Guinea e fa naufragio
una seconda volta.
Sbattuto sulla riva di un'isoletta deserta, alle foci dell'Orinoco, riesce,
con molta ingegnosita' ed abilita', a procurasi tutto cio' che gli e'
necessario per la sopravvivenza, restando in completa solitudine fino a
quando non gli capita di salvare un selvaggio, Venerdi', inseguito da
cannibali. Dopo essere rimasto sull'isola 28 anni, Robinson verra' poi
avvistato e portato in salvo. Di questo racconto, la parte che mi ha
colpito maggiormente, e' quella in cui vengono descritti i trucchi e gli
stratagemmi con i quali Robinson sopravvive sull'isola. Il romanzo di
Defoe e' stato anche interpretato come metafora del progresso
dell'uomo; del "self made man": Robinson riesce non solo a
sopravvivere ma a piegare alla propria volonta' la natura che lo
circonda. Vorrei pero' aggiungere che non mi sembra giusto il rapporto
con Venerdi' che, trattato da servo e amico, deve imparare la lingua e la
religione del "bianco". Naturalmente questo giudizio deve tener conto
del periodo in cui e' stato scritto il romanzo, epoca in cui, senza
dubbio, era considerato come "normale" educare i selvaggi secondo i
propri principi