Il buio oltre la siepe
progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 18:23 MET
AUTORE: Harper Lee
TITOLO: Il buio oltre la siepe
EDITORE: Loescher
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Masi Teodora
CLASSE: 2
SEZIONE: A
SCUOLA: Guido Reni
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 06/05/95
RECENSIONE
Siamo a Maycomb, citta' immaginaria dell'Alabama, dove vive una
piccola famiglia composta da un padre, Atticus, e due figli ancora
bambini.
Acticus e' un padre premuroso e tenero, che dopo la morte della
moglie, si dedica con ogni attenzione all' educazione dei figli,
ispirandosi a principi di solidarieta', tolleranza, rispetto, in contrasto
con la mentalita' razzista dello Stato in cui abita.
Lo aiuta nella gestione della casa una governante nera, a cui i bambini
sono molto affezionati.
Acticus e' un avvocato e difende un negro accusato di violenza nei
confronti di una ragazza bianca.
In realta' l'imputato e' innocente, ma viene condannato, e i figli di
Acticus sono presi di mira dal padre della ragazza che vuole vendicarsi.
Avvolto nel mistero, c'e' un uomo che si e' affezionato ai bambini e che
li protegge senza che questi se ne accorgano.
Questo romanzo e' ricco di messaggi che l'autore, attraverso le parole
sagge del padre vuole comunicarci, e molti di questi hanno come tema
il razzismo.
I due bambini imparano che non tutte le persone che in apparenza
sembrano
"pericolose" lo sono in realta', da qui il messaggio che non bisogna
giudicare dall'aspetto, ma bisogna prima conoscere a fondo la realta' di
ognuno.
E' molto commovente il capitolo dove, al processo, l'imputato viene
condannato e quasi nessuno se ne cura, anzi tutti sono contenti:
"soltanto i ragazzi ne soffrono".
Tutti questi temi sono di grande importanza, soprattutto nella societa'
attuale che si avvia aad essere sempre di piu' una societa' plurirazziale
dove molte persone, e purtroppo anche i giovani che sono le colonne
portanti del mondo di domani, hanno ingiustificabili pregiudizi nei
confronti dei neri.
Un anziano signore, che ha partecipato a varie guerre, mi ha detto un
giorno:
"Io ho visto persone dalla pelle bianca, nera, gialla e di tutti gli altri
colori, ma il loro sangue era uguale, sempre rosso.