Tre uomini in barca
progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 18:21 MET
AUTORE: Jerome K.
TITOLO: Tre uomini in barca
EDITORE: Arnoldo Mondadori
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Olivieri Sergio
CLASSE: 2
SEZIONE: D
SCUOLA: Carlo Pepoli
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 08/03/95
RECENSIONE
Tre uomini in barca e' un bellissimo libro di facile lettura che narra le
vicende di tre uomini ipocondriaci ed un cane che decidono di fare due
settimane di vacanza per riposarsi dal presunto stress e, possibilmente,
curare doloretti vari risalendo il Tamigi su una piccola barca coperta.
Disavventure che cominciano quando decidono di fare le valigie per il
viaggio e si concludono con la rinuncia alla seconda settimana di ferie
per le troppe peripezie che subiscono. Un libro molto bello e non pieno
delle solite e ripetitive situazioni comiche, bensi' di fini battutue, ora
facili da capire ora di piu' lenta degustazione, che caratterizzano
l'umorismo di Jerome K. Jerome, che e' poi il famoso umorismo
inglese. Secondo me e' un libro che potrebbe essere proposto nelle
scuole, anche se le varie sfumature che contiene richiedono piu'
attenzione e impegno di quanto un alunno, di solito, sia disposto a
dare; potrebbe essere proposto allora come libro da leggere a chi abbia
buone capacita' logiche e voglia di affrontare un buon romanzo in tutti
i sensi, sia per l'aspetto comico che per il racconto in se'. Occorre
sottolineare che la comicita' di Jerome si differenzia da quella, ad
esempio, di Villaggio perche' descrive situazioni normali viste sotto
l'aspetto comico e induce il lettore a pensare piu' a lungo per capire le
battute, mentre quella di Villaggio, risulta da una situazione di per se'
comica che ogni volta ci fa immediatamente, anche se tragicamente,
ridere. Uno dei personaggi che mi ha colpito molto e' Montmorency, il
piccolo fox-terrier che si imbarca con i tre uomini, per la sua (forse
innaturale) capacita' di assumere un comportamento canino e umano
contemporaneamente, nelle situazioni piu' disparate. Un altro
personaggio che mi e' rimasto particolarmente impresso e' George per
la sua capacita' di coinvolgere qualsiasi persona che gli capiti a tiro per
qualunque lavoro: dal piantare un chiodo al riparare una gomma di una
macchina. In questo libro le descrizioni sono il "condimento" dei vari
paragrafi, anche se sembrano prese da una guida turistica piuttosto che
dalle impressioni di una persona; i dialoghi sono molto frequenti e
costituiscono il nucleo della comicita' del racconto