L'amico ritrovato
progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 18:06 MET
AUTORE: Uhlman Fred
TITOLO: L'amico ritrovato
EDITORE: Loescher
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Tovoli Priscilla
CLASSE: 3
SEZIONE: F
SCUOLA: F. M. Zanotti
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 07/04/95
RECENSIONE
Il libro L'AMICO RITROVATO narra l'amicizia fra due ragazzi che, sia
per ragioni politiche, e sia per motivi razziali, sono costretti a non
frequentarsi piu'. Mi ha affascinato il modo di narrare dello scrittore:
leggendo pagina per pagina mi ha trasmesso una strana calma, quasi
un sentimento di pace che credo derivi dal senso d'impotenza che ha
nella storia. Egli non puo' fermare l'intolleranza razziale, la puo'
solamente fuggire. Mi ha in particolar modo colpito la lunga ed
estenuante "morte" di Hans, dei suoi principi e del suo orgoglio, la sua
"rinascita". Lui, Hans, viveva per Konradin, erano amici fatti l'uno per
l'altro e nessuno li poteva separare; ne abbiamo una conferma quando,
al termine del libro, Uhlman lascia trasparire un'ombra di perdono e di
rimpianto verso l'amico perduto, verso l'amico ritrovato. I loro pensieri
si sono finalmente, dopo anni, incontrati e, nella sua coscienza, Hans,
nonostante l'intolleranza che
Konradin aveva verso di lui, e' riuscito a perdonarlo proprio quando
aveva saputo che era morto pentito e che quindi, in fondo in fondo la
loro amicizia viveva ancora. Perdono, Hans lo perdona per aver scelto
la strada sbagliata, rimpianto per non poterlo piu' vedere. Ecco quindi
che la fede nell'amico perduto ritorna e che Konradin e' nuovamente e
perennemente in lui. Stupenda e' la descrizione che l'autore fa della
Germania, la sua Germania ed e pero' amaro l'ultimo suo pensiero su
di essa, sembra quasi voler dire con la sua risata che senza gli Ebrei, il
naturale equilibrio che c'era prima della guerra tra loro ed i Tedeschi si
era spezzato ed e' cosi' che lui si "vendica". I Tedeschi per eliminare gli
Ebrei che convivevano con loro hanno distrutto stupendi paesaggi e
antichi palazzi che purtroppo non verranno pui costruiti cosi sfarzosi.
In realta' la guerra mondiale non e' servita a nulla, infatti tutt'ora gli
Ebrei esistono ancora, i Tedeschi vivono pacificamente accanto a loro
e poi, non esiste la razza pura.
Questo libro non mi ha molto soddisfatto anzi mi aspettavo un colpo
finale, un'emozionante incontro fra i due amici e non la morte di uno di
loro