Robinson Crusoe

progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 18:05 MET

AUTORE: Defoe Daniel
TITOLO: Robinson Crusoe
EDITORE: AMZ
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Olivieri Daniele
CLASSE: 3
SEZIONE: E
SCUOLA: Rizzo
LIVELLO: Media
COMUNE: Genova
DATA: 26/04/95
RECENSIONE
Daniel Defoe, l'autore del libro di cui voglio parlare, scrisse, nel 1719,
esclusivamente con l'intento di guadagnare denaro e quasi per caso
quello che poi divento' il suo capolavoro: Robinson Crusoe.
La storia si rifa' ad una esperienza vissuta realmente da un marinaio
inglese, Selkirk. Robinson fugge da casa a 18 anni e va in giro per il
mondo in cerca di avventure. Dopo un primo naufragio; il primo
settembre 1659 si imbarca per la Guinea per catturare schiavi neri e
naufraga nuovamente. Robinson riesce a stento a salvarsi
raggiungendo la terra, ma e' rimasto solo. Scopre di essere su un'isola
deserta, la nave e' arenata vicino alla riva e lui decide di recuperare
quanti piu' oggetti puo'.
E' molto bello un punto del libro in cui Robinson elenca nel suo diario,
su due colone, gli aspetti positivi e negativi della sua vicenda, in un
momento in cui sente di piu' la solitudine, e, poiche' prevale la ragione,
prevale anche il lato positivo.
In una notte di marzo del 1683, circa 24 anni dopo il naufragio,
Robinson vede dei cannibali che inseguono un prigioniero. Robinson
libera il selvaggio che si prostra ai suoi piedi in segno di gratitudine e
sottomissione. Robinson non riconosce al selvaggio alcuna autonomia
e sottolinea la sua potenza anche con il fucile che appare a Venerdi'
(questo e' il nome che Robinson ha dato al selvaggio) dotato di poteri
magici. Lui e' il padrone, Venerdi' lo schiavo, Robinson rappresenta
l'Inghilterra colonizzatrice.
Dopo 28 anni di vita selvaggia sull'isola, Robinson viene avvistato e
salvato.
Robinson in questo libro appare come un "anti-eroe" infatti si mette in
viaggio per scopi commerciali e poi, per caso, vive questa avventura.
Questo libro mi e' piaciuto moltissimo perche' si considera fortunato e
ringrazia il cielo dell'esperienza fatta gli ha insegnato che in tutte le
condizioni, anche le peggiori, c'e' la possibilita' di trovare qualcosa di
positivo. Con questa esperienza Robinson scopre quanto la vita possa
essere imprevedibile e positiva, impara la sofferenza e i pentimenti:
viene quindi educato dalle sue stesse sofferenze