Il cavaliere inesistente

progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 17:47 MET

AUTORE: Calvino Italo
TITOLO: Il cavaliere inesistente
EDITORE: Einaudi
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Mignani Giulia
CLASSE: 3
SEZIONE: E
SCUOLA: Guido Reni
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 19/04/95
RECENSIONE
Il cavaliere inesistente e' stato scritto nel 1959 da Italo Calvino. E' un
racconto di genere storico, unico nel libro e diviso in capitoli numerati.
Calvino racconta con grande ironia le avventure di Agilulfo, il cavaliere
che in realta' e' solo un'armatura perfetta ma vuota, circondato da
personaggi strani e diversi: Rambaldo, entrato nell'esercito per
vendicare suo padre e innamorato di Bradamante che, travestita da
cavaliere, si innamora di Agilulfo... La storia si svolge nel Medioevo tra
i paladini di Carlo Magno che devono combattere contro gli infedeli di
Spagna. E' ambientato in Bretagna tra boschi, radure e castelli, ma
anche in Africa, Inghilterra e addirittura nei fondali dell'oceano... La
storia e' narrata in terza persona da una suora che ogni tanto
interrompe il racconto per spiegare e commentare cio' che ha scritto.
Solo alla fine, quando si scoprira' che lei e' Bradamante, le due storie si
uniranno. La trama e' molto avvincente, i colpi di scena non mancano,
ma all'inizio ho faticato a capire questo linguaggio, scorrevole, ma
particolare e non facilissimo. Poi ho riletto lentamente alcuni passi e
piano piano sono entrata nello spirito del libro. E' una storia bellissima,
che ho letto tutto d'un fiato e che senz'altro rileggero' per comprendere
meglio l'ironia, la semplicita' e la bellezza celata dietro a parole che
vogliono spiegare con un linguaggio nuovo il vero mondo dei cavalieri,
uomini come noi, semplici, capaci di innamorarsi e mai perfetti come
Agilulfo. Il bello di questo libro e' proprio il fatto che, anche se la storia
e' finita, si possono immaginare le mille avventure che gli eroi
potrebbero vivere. Mi ha soddisfatto molto il finale che, con la
scomparsa di Agilulfo ormai senza piu' importanza, ha fatto cadere
l'immagine dei cavalieri perfetti, senza ombra di macchia o di peccato.
Al contrario Calvino ci dimostra che nessuno e' perfetto e che uomini
come Agilulfo non possono e non devono esistere.
Consiglio la lettura ai ragazzi che amano l'avventura e il genere storico
e vogliono divertirsi sognando ad occhi aperti