Cuore

progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 17:34 MET

AUTORE: De Amicis Edmondo
TITOLO: Cuore
EDITORE: Boschi
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Cavara Valentina
CLASSE: 5
SEZIONE: B
SCUOLA: Giosue' Carducci
LIVELLO: Elementare
COMUNE: Casalecchio di Reno (BO)
DATA: 21/01/95
RECENSIONE
L'idea centrale di questo racconto e' che quando un bambino passa
degli anni in una classe a cui e' affezionato molto, quando si trova
separato dagli amici piu' cari non ce la fa, infatti questo libro parla di
una classe che non si vorrebbe separare mai dai maestri.

Trama
Stava per iniziare il primo giorno di scuola di Enrico, era molto teso
come i ragazzi che sarebbero stati con lui in classe.
Enrico era un ragazzo di Torino che frequentava la terza elementare;
alla fine dell'anno ci sarebbe stato l'esame e tutti erano preoccupati.
Nella sua classe Enrico conosceva in particolare Garrone; Garrone era
forzuto e gentile con tutti ma in particolare con Nelli perche' aveva un
braccio smorto e tutti lo prendevano in giro.
Pero' quando Garrone era sempre al suo fianco nessuno lo prendeva
piu' in giro.
Quando la madre di Nelli venne a sapere di questo fatto regalo' a
Garrone una catenina d'oro con un crocefisso in segno di gratitudine.
Quando arrivo' l'inverno ci fu una nevicata e gli alunni alla fine della
lezione andarono in cortile a giocare a palle di neve.
Nel giocare Stardi tiro', involontariamente, una palla di neve nell'occhio
di un passante.
Il passante disse che non ci vedeva piu' nell'occhio colpito; lo
portarono da un medico il quale disse che non era diventato cieco.
Dispiaciuto Stardi ando' a casa del signore e gli chiese scusa.
Dopo mesi di scuola una mattina il maestro diede una bruttissima
notizia a tutta la classe: la madre di Garrone era morta.
Quando il ragazzo torno' a scuola tutti gli fecero conforto ma lui
scoppio' in un terribile pianto.
Alla fine dell'anno, superati gli esami, Enrico dovette andare via da
Torino e tutti i suoi compagni lo salutarono con affetto.

Ogni mese il maestro leggeva un racconto e questo e' uno di quelli:
Il piccolo patriota padovano
C'era una volta un piccolo patriota padovano che viaggiava in treno da
Barcellona a Genova; era povero e con solo dei vestiti stracciati e uno
scialle per coprirsi le spalle.
Il patriota padovano si mise in un angolo del treno stravolto e stanco;
nel mentre per di li' passarono due signori molto ricchi che gli diedero
molte monete d'oro.
Il ragazzo tutto contento se ne ando' da un'altra parte; dopo un po' si
avvicino' ai due signori ricchi e senti' che parlavano male dell'Italia.
Allora il patriota padovano fece cadere sulla loro testa le loro monete e
disse che non accettava l'elemosina da dei signori che parlavano male
della sua terra natia