Il gran sole di Hiroscima
progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 17:29 MET
AUTORE: Bruckner Karl
TITOLO: Il gran sole di Hiroscima
EDITORE: Giunti
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Muzzi Emanuele
CLASSE: 2
SEZIONE: D
SCUOLA: Guido Reni
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 28/01/95
RECENSIONE
AMBIENTAZIONE TEMPORALE E LUOGO DI SVOLGIMENTO:
Il libro, ambientato nel 1945, in Giappone, durante la 2a guerra
mondiale, e' stato tratto da una storia realmente accaduta.
PERSONAGGI PROTAGONISTI: I personaggi protagonisti sono:
Shigheo, un bambino di 8 anni, Sadako,la sorellina di Shigheo, che al
momento dell'esplosione aveva appena 4 anni, Yasuko, la madre dei
due bambini, e il signor Sasaki, il padre di Sigheo e Sadako.
BREVE SINTESI: Il libro narra la storia di due fratellini, vissuti
durante l'inferno della 2a guerra mondiale.
Sono soli per gran parte della giornata, infatti il loro pardre e' stato
chiamato alle armi nell'esercito giapponese e la madre lavora in una
fabbrica di armi.
E' Shigheo che la mattina va alla mensa dove distribuiscono il cibo ai
poveri, trascinandosi dietro la sorellina, la quale, avendo fame, piange
per un nonnulla. Quando viene sganciata sulla citta', per la prima volta
in un conflitto bellico, una bomba atomica con tutta la sua carica
mortale, Shigheo era in uno stagno a nuotare e Sadako stava
dormendo nei pressi, riparata da un robusto salice: per questo si sono
salvati.
In seguito, i due bambini ritrovano i loro genitori, e, dopo molte
peripezie e tanta miseria, il padre ricomincera' la sua attivita' di
barbiere. Gli anni passano, Hiroscima, a poco a poco, rinasce, ma nel
corpo di Sadako, purtroppo, covano i malefici effetti delle radiazioni, i
quali si manifestano con tutta la loro violenza, portandola
inesorabilmente alla morte.
GIUDIZIO PERSONALE: 6 agosto 1945, Sadako ha solo 4 anni
quando, nel cielo di Hiroscima, si accende un nuovo sole.
Viene sganciata sulla citta' una bomba all'uranio, che in pochi secondi
semina morte e distruzione.
Ho riflettuto molto sull'ingiustizia di quella catastrofe e sulla morte
iniqua di migliaia di innocenti.
Mi ha colpito anche il modo con cui Karl Bruckner ha descritto tutte le
fasi dell'esplosione dell'atomica nei minimi particolari che, incredulo,
stentavo a leggere tanta era l'emozione.
In un secondo l'uomo, che Dio ha creato a propria immagine e
somiglianza, ha compiuto, con l'aiuto della scienza, il primo tentativo
di annientare se stesso.
Sono rimasto colpito dalla responsabilita' di Shigheo verso la piccola
Sadako, infatti, senza mai stancarsi e perdere la pazienza, sapeva
infonderle coraggio e tranquillita'.
Mi ha fatto riflettere sul rapporto fra me e mia sorella piu' piccola e
spero, in futuro, di assomigliare a Shigheo e, di conseguenza, di
comportarmi meglio.
Mi ha stupito anche il rispetto che hanno i due fratellini verso i genitori
e gli anziani, infatti, ogni volta che erano al loro cospetto si
inchinavano devotamente.
Fino all' ultima pagina ho sperato, come Shigheo, che Sadako guarisse,
mentre, con tanta fatica e tanta speranza costruiva ogni giorno delle
gru di carta dorata: ne doveva costruire 1000 e poi appenderle sopra il
suo letto; arrivata a tale cifra, gli Dei avrebbero esaudito la sua
preghiera: guarire.
Ecco, anch'io ho sperato con lei.
Ma Sadako ha dovuto arrendersi ed e' morta alla 999a gru fra le mani,
con gli occhi spalancati che contemplavano il cielo nel suo eterno
spelndore