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Le Streghe
- To: lettura
- Subject: Le Streghe
- From: guercino (Sms Il Guercino - Bologna)
- Date: Sat, 18 Apr 98 11:50 MET DST
AUTORE: Roald Dahl
TITOLO: Le Streghe
EDITORE: Salani. Gli Istrici
ALUNNO: Ilaria Ostoja
CLASSE: 2
SEZIONE: C
SCUOLA: M.S. "Il Guercino"
COMUNE: Bologna
DATA: 14/11/96
Il protagonista di questo libro e' un bambino, che racconta, alcuni episodi
vissuti con la nonna. Questa nonna era speciale: da giovane infatti aveva
fatto parte dell' associazione per la cattura delle streghe, non quelle delle
favole che volano su una scopa e portano larghi cappelli, ma quelle "vere"
vestite da gran signore, quasi irriconoscibili. Quasi perche' alcuni
particolari le contraddistinguono: portano la parrucca perche' sono calve,
scarpe a punta, perche' hanno i piedi quadrati, lunghi guanti perche' hanno
artigli ed infine hanno la saliva blu. La nonna raccontava tante storie su di
esse tanto che il nipotino avrebbe potuto riconoscerle "da un miglio di
distanza". Il nipote ando' con la nonna e due topolini, a passare le vacanze
in un albergo. Siccome non poteva tenere i topolini in stanza, li porto' in
una sala riservata alle protettrici di bambini, e dietro un paravento inizio'
ad ammaestrarli, ma fu interrotto da un frastuono erano le care signore
amanti dei bambini che si riunivano. Ben presto, il bambino scopri' che non
erano brave signore, ma streghe! Rimase buono buono e vide ed ascolto' tutti
i loro segreti. Quando la riunione fini' sospiro' di sollievo, per non essere
stato scoperto, ma aveva cantato vittoria troppo presto; una strega disse
allarmata di sentire un tremendo odore di bambino. Tutte si misero a
cercarlo, lo trovarono e lo trasformarono in un topo che sapeva parlare e
ragionare. Tutto agitato, nella sua nuova veste, di topo bambino corse fino
alla stanza della nonna. Quando ella apri' la porta rimase come impietrita
dallo stupore e da cio' che era successo. Seguendo i consigli della nonna,
si intrufolo' nella camera della Strega Suprema e rubo' un flaconcino di
pozione "Trasforma Topi", che verso' nella minestra destinata alle streghe.
Fu un orrendo spettacolo veder trasformare le streghe in topi e uccise dalle
trappole. La nonna e l' autore lasciarono l' albergo e tornarono a casa.
Da quel giorno vissero felici e insieme continuarono a dare la caccia a tutte
le streghe del mondo. Secondo me la morale di questa storia e' di non fidarsi
delle apparenze, ma di essere prudenti e osservatori.
E' un libro che puo' lasciare una senzazione di inquietudine e ribrezzo,
specialmente quando le streghe si trasformano in grossi ed orribili topacci.
E' una storia istruttiva, divertente e lascia alla fine un che di misterioso:
non si sapra' mai se il nipote e la nonna uccideranno tutte le streghe del
mondo.