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Il buio oltre la siepe (Uccidere un passero )



AUTORE: Lee Nelle Harper
TITOLO: Il buio oltre la siepe (Uccidere un passero )
EDITORE: Loescher
ALUNNO: Sammarchi Eleonora
CLASSE: 2
SEZIONE: A
SCUOLA: Farini - succursale
COMUNE: Bologna
DATA: 02/04/1998
RECENSIONE
Questo romanzo, dall’argomento piuttosto insolito, intreccia due storie diverse 
accomunate da un unico sentimento: la tolleranza verso le persone diverse. 
Le storie di Boo Radley e Tom Robinson, sono raccontate da Scout che, insieme al 
fratello Jem, le ha vissute in prima persona. Boo è un ragazzo ritenuto da tutti pazzo 
e pericoloso, e che da tempi remoti non esce di casa se non la notte. 
I ragazzi si divertono a spiare la casa dei Radley anche se ne hanno paura. 
Tom è, invece, un nero accusato di violenza carnale su Mayella Ewell, figlia di un ubriacone 
razzista.
Il padre di Scout e Jem accetta l’ incarico di fare da avvocato difensore a Tom. 
Con l’ avvicinarsi del processo, i due ragazzi iniziano a ricevere insulti, commenti 
e occhiate dai passanti e dagli stessi parenti per la difesa di Tom.
Durante il processo si comprende che Tom è innocente. Bisogna, però, decidere se 
dire la verità, ma sopportare tutte le manifestazioni ostili dei razzisti e di chi 
finge di non esserlo, o mentire, ma tener buoni i bianchi potenti.
Il razzismo ha il sopravvento e Tom, preso dalla disperazione di non riuscire più a 
dimostrare la sua innocenza, si fa uccidere tentando la fuga dal carcere dove era 
rinchiuso. I ragazzi rimangono molto scossi dal processo e,  una notte, 
vengono assaliti dal padre di Mayella. Scout e Jem riescono a salvarsi grazie a Boo 
che uccide l’aggressore. Boo si rivela un normalissimo ragazzo che, però, ha problemi 
con la troppa luce per la sua vita permanente in casa, dalla quale, dopo questa avventura, 
non uscirà più. Il libro presenta un contenuto profondo, macchiato da tratti umoristici 
che, però, riescono a far prevalere l’ azione del pensare e del ragionare in termini 
meno drastici, in modo che la coscienza e la consapevolezza delle proprie scelte, 
riescano a renderci più coraggiosi nel vincere la paura di non riuscire e la vigliaccheria 
nel seguire lo standard proposto dalla società.