[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
L’ estate del soldato tedesco
- To: lettura@arci01.bo.cnr.it
- Subject: L’ estate del soldato tedesco
- From: riz (Giuliano Ortolani - OT sms Guido Reni - Bologna)
- Date: Thu, 9 Apr 98 18:23 MET DST
AUTORE: Green Bette
TITOLO: L’ estate del soldato tedesco
EDITORE: MONDADORI
ALUNNO: Sammarchi Eleonora
CLASSE: 2
SEZIONE: A
SCUOLA: Farini - succursale
COMUNE: Bologna
DATA: 30/03/1998
Durante la 2° Guerra Mondiale, un gruppo di soldati tedeschi prigionieri, viene destinato
ad un campo di prigionia nel paesino di Patty Bergen, ragazza ebrea disprezzata anche dai
genitori ed amata solo da Ruth, la serva di colore di casa Bergen. Patty conosce, durante
un’ uscita dei soldati, Anton, un ragazzo molto istruito contrario ad Hitler ed alla
guerra ma arruolato nell’ esercito tedesco e catturato. Patty rimane colpita dalla
personalità del giovane e se ne innamora pur sapendo di non rivederlo più. Un giorno,
però, la ragazza riesce a scorgere Anton che scappa e gli offre rifugio all’insaputa di
tutti. Passa un’ estate e Anton deve ripartire per la Germania, ma la separazione è
difficile per entrambi.
Durante quell’ estate, Patty impara i valori della vita e dell’ amore da Anton, che al
momento della partenza le dona il suo preziosissimo anello di famiglia in pegno del
loro amore. Quando il padre scopre l’ anello, la accusa di averlo rubato ma, con l’aiuto
della polizia, si risale ad Anton, ucciso a New York mentre cercava di scappare.
Patty confessa e viene condannata a sei mesi di riformatorio dove, però, solo Ruth le
resterà vicino.
Il romanzo tratta un tema molto particolare e che difficilmente viene preso in
considerazione: come anche tra i nemici ci siano persone positive. Di solito accade che
si giudichi male tutto il gruppo senza considerare i
singoli. Anton è anche lui una vittima del nazismo. Solo Patty, pur essendo ebrea riesce
a considerarlo un amico e a capire il suo problema. I due giovani, pur così diversi, non
fanno distinzione di nazionalità o religione. Un alto aspetto del romanzo interessante,
ma che trovo molto triste, è come i genitori di Patty disprezzino e odino la loro figlia a
tal punto da rinnegarla quando scoprono la verità su Anton. Credo che il loro sia un
sentimento di non amore; infatti, in ogni aspetto della vita quotidiana la respingono
perché ella non risponde all’ immagine della bambina tradizionale con pizzi e fiori.
Questo odio incide sull’ autostima della ragazza che diviene sempre più ribelle. Patty,
però, conserva in sé una grande forza perché risce a sopportare i genitori e a mantenere
un segreto così grande come il nascondiglio di un ricercato.
Questa è una storie drammatica e avvincente, piena di insegnamenti e narrata con una rara
maestria.