[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

I viaggi di Gulliver



AUTORE: JONATHAN SWIFT
TITOLO: I VIAGGI DI GULLIVER
EDITORE: GARZANTI
ALUNNO: FEDERICO ROSSI
CLASSE: 1
SEZIONE: B
SCUOLA: SCUOLA MEDIA STATALE GUIDO RENI
TEL E FAX:
COMUNE: BOLOGNA
DATA: 2/4/1998
RECENSIONE
Vi e' mai capitato di dover assistere al resoconto di qualche amico tornato da un viaggio, di 
dovere guardare rassegnati decine di fotografie quasi uguali e di annoiarvi molto? Con 
Gulliver non vi capitera'.
I suoi viaggi sono fantastici ed i suoi racconti divertenti ed ironici, poiche' nelle stranissime 
civilta che descrive si ritrovano i difetti e le debolezze di tutti gli uomini.
A Lilliput e' prigioniero di una popolazione minuscola; a Brodignac le proporzioni si 
invertono, e Gulliver e' una specie di giocattolo nelle mani dei giganti esposto ad ogni tipo di 
pericolo e protetto solo dalla bambina Glumdalich.
Nel terzo e nel quarto viaggio affronta meno peripezie, ma conosce personaggi ancora piu 
strani: gli abitanti di Laputa sono cultori della matematica (con risultati pero modesti, tant'e 
vero che le loro case hanno i muri storti e si reggono a malapena), e sono tanto assorbiti dai 
problemi scientifici da dover stipendiare i ?battitori? (uomini cioe con il preciso compito di 
battere due bastoncini cosi da interrompere, con il rumore, una  meditazione troppo 
prolungata); ancora piu feroce e l'ironia con cui racconta degli Houynhnn, che sono cavalli 
pensanti, mentre gli yahoo sono animali simili all'uomo.
Cosi dovrebbero essere i viaggiatori: curiosi, rispettosi delle civilta che incontrano, divertenti 
nel descriverle.